di Enrico Buongiovanni
Ti sei mai posto questa domanda? Hai mai vissuto questo problema ?
Se la risposta è sì, probailmente sei già stato vittima di attacchi d'ansia che ti hanno lasciato smarrito e confuso, senza sapere nemmeno il motivo di questo tuo malessere.
Magari quando sei a lavoro, il giorno prima eri così calmo tranquillo e sorridente con tutti, mentre oggi bisogna stare attenti anche a come ti si guarda perchè ti arrabbi, sei stufo e non hai voglia di stare dove sei.
Durante una tranquilla serata con gli amici, tutto va bene quando improvvisamente un'inquietudine profonda ti attanaglia senza che ne conosca il motivo.
L'ansia si manifesta il più delle volte senza un motivo apparente, la sensazione riguarda in genere un avvenimento che con il suo manifestarsi ci travolgerà senza che si possa fare nulla al riguardo.
Tu come ti comporti ?
Spesso ciò che si pensa di fare è solamente cercare di scacciarla in tutti i modi, in quanto spiacevole.
La tattica più comune in questi casi è quella del cercare oppure sforzarsi di non pensarci , come se tale emozione non esistesse proprio.
Personalmente trovo questa tttica estremamente leiva per due motivi principali:
- Tale comportamento non mitiga l'ansia, al contrario la rende più forte e duratura nel tempo.
- L'ansia non deve essere combattuta, ma piuttosto deve essere vista come una preziosa alleata.
Il pensiero comune indica ogni sensazione negativa come qualcosa da dover eliminare il prima possibile, ma ciò è sbagliato, pensa piuttosto al perchè il tuo corpo ti manda un tale messaggio, evidentemente è un campanello d'allarme che ti serve senza dubbio da monito.
L'ansia va quindi ascoltata e il suo messaggio decifrato ed è proprio per quest'ultimo motivo che ti dico che l'ansia non va combattuta, ma ascoltata ed una volta che lo avrai fatta essa ti abbandonerà così come è arrivata.
Pensa secondo questi termini, l'ansia è un tuo conoscente oppure un parente con il quale non sei mai andato molto d'accordo, però ogni volta che si presenta alla tua porta è perchè ha qualcosa di molto importante da dirti e non se ne andrà fino a che non avrai ascoltato le sue parole.
Quindi la domanda che devi porti questa volta è solo una, l'unica utile in queste situazioni.
Come faccio a capire cosa vuole dirmi ?
- Accetta il suo arrivo
come abbiamo ormai chiarito quando si presenta non devi cacciarla o sforzarti di non sentire quella sensazione, anzi accoglila a braccia aperte, ti infastidisce in quel momento ma se lo fa è solo affinchè tu ti renda che c'è qualcosa che non va e come un amico l'ansia ti guarda le spalle e ti prega di fare attenzioni ai tuoi successivi passi.
Ricorda più cerchi di resisterle o fingere che non esista più il fastidio si acutizzerà e si prolungherà.
- Prestale attenzione
L'ansia è solo ciò che in quel momento provi e non ciò che sei, in molti al suo arrivo pensano di avere qualcosa che non va, di essere paranoici o ancora di non saper affrontare le difficoltà, ma ... ti svelo un segreto:
CHIUNQUE prova ansia nelle stesse situazioni in cui la sperimenti te, la differenza sta solo nel gestirla e farsela amica, oppure nel combatterla inutilmente.
Ragion per la quale devi prestare attenzione quando essa ti assale, non tralasciare nemmeno un particolare, pens sensa imm intui
Cosa pensi ?
Che sensazioni provi ?
Quali immagini visualizzi ?
Quali intuizioni ti arrivano ?
Queste sono le quattro cose alle quali prestare la massima attenzione, spesso con il suo manifestarsi, nasconde anche la soluzione al problema tramite le immagini e le intuizioni che ti fa arrivare, memorizza quindi ciò che ti trasmette, indipendentemente dalla sua natura.
- Non fermarti
Non devi fermare le azioni che stai compiendo per via dell'ansia, anzi continua a svolgere ciò che facevi semplicemente con più calma, respirando più profondamente.
Quando siamo in questa fase spesso il respiro si accorcia subentrando anche il panico, controllando il respiro manterrai il controllo su te stesso impedendoti così di fuggire, atto tipico degli attacchi d'ansia.
- Leggi dentro di te
L’ansia tornerà a farti visita finché non avrai compreso il messaggio profondo che porta con sé.
Abbiamo specificato che si tratta di un campanello d’allarme, dandoci delle indicazioni preziose e mostrandoci la giusta strada da seguire.
L’unica modalità funzionante per risolvere il nostro stato è guardare dentro noi stessi.
Alla fine l’ansia è questo, la deriva prodotta proprio dall’incapacità di guardarci dentro, presentandosi
quando non siamo più in grado di ascoltare noi stessi e i nostri bisogni, vivendo in balia degli stimoli esterni che ci creno solo confusione e caos.
In conclusione, come è possibile superarla ?
Ascoltando te stesso, aituati a questo tipo di ascolto che in questo mondo moderno è diventato ormai
desueto.
Attraverso l'ascolto recondito di ciò che provi quotidinamente ogni giorno, l'ansia non appare all'improvviso, ma solo quado una situazione ha bisogo di essere rimessa in piedi.
Potrai così vincerla a e ritrovare la tua visione del mondo quando si trova oscurata dalle tue paure.
Sarai così in grado di ritrovare la consapevolezza riguardo i tuoi bisogni e ciò ti aiuterà ad orientarti verso cambiamenti di vita più in sintonia con ciò che sei.
Sei abituato a tenere le tue orecchie sempre puntate a sentire o captare le aspettative e le idee che gli altri hanno oppure si aspettano da te, la tua anima non accetta questo e l’ansia non è altro che un ulteriore canale di sfogo riguardo questo problema.
Il pensiero degli altri non è affare che ti riguarda, tu devi essere ligio e puro con una sola persona e quella sei tu.
Tornare ad ascoltare la tua voce interiore ti da la possibilità di attingere a nuove forze di cui non immaginavi neanche lontanamente l’esistenza.
Abbi dunque il coraggio di volerti bene; dedicando ogni giorno un po’ del tuo tempo solo a te stesso, non in
maniera egoistica, ma nel senso più puro del termine, sono convinto che se ti fermi un secondo a pensarci attentamente noterai che gran parte della nostra giornata lo dedichiamo giustamente agli
altri e per noi stessi ci riserviaamo qualche minuto scarsonon per complimentarci riguardo a quello che costruiamo giorno giorno, ma solo a rimuginare e ripensare ossessivamente alle critiche che
qualcuno ci ha mosso contro, o a quello che abbiamo sbagliato durante la giornata e non portato a termine.
In silenzio, concentrati su te stesso, ponendo la tua attenzione su quanto fai di buono ogni giorno, su tutte
quei meccanismi che ormai sono diventati automatici e vedrai che capirai presto, anche tu a conclusione della tua giornata sarai più felice e sereno magari anche per tutte le piccole cose,
notando che riesci a strappare un sorriso qualcuno, eliminare ogni pensiero negativo.
Lentamente, uno stato di benessere ti pervaderà e le risposte non tarderanno ad arrivare, ricorda fare del bene ci fa stare meglio, ci fa sentire più utili e rende ottimale la nostra vita.
E tu invece, come gestisci un attacco d’ansia?
Hai delle strategie o dei consigli che vuoi condividere?
P.S. So bene quanto disagio e stress possa causare l’ansia e anche quanto possa essere difficile ascoltare se
stessi mentre il mondo attorno a te continua a girare, beh prendi un respiro e concediti dieci minuti imparando a volerti bene, non ne beneficerai solamente tu, ma anche tutti coloro che ti
staranno accanto.
M0mary (lunedì, 02 ottobre 2017 19:28)
È quello che più o meno ho sempre cercato di fare, a quale indirizzo è possibile contattarvi ?
Massy G (lunedì, 02 ottobre 2017 07:59)
Grazie per ciò che hai scritto, mi è stato davvero di grande aiuto. :)