di Enrico Buongiovanni
“Il fallimento è una parte della vita. Il successo non ti insegna niente, ma il fallimento ti insegna la resilienza. Ti insegna a prendere te stesso e a riprovare.”
(Sarah Morgan)
L'aforisma per questo nuovo articolo appartiene a Sarah Morgan, famosa scrittrice di romanzi rosa, con le sue parole ella ci insegna che il fallimento non è una parte della vita da scartare oppure da dimenticare, anzi, è proprio una parte fondamentale dalla quale possiamo imparare molto su noi stessi e su ciò che siamo, prendendo atto di ciò che è andato storto e andare avanti, non arrendersi mai e credere in noi stessi, ovvero, praticare la resilienza.
Cos'è la resilienza?
Con il termine resilienza, si intende la capacità di far fronte in maniera positiva ad eventi traumatici, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre.
Le persone resilienti sono quindi, coloro che trovandosi alle prese con situazioni spiacevoli, gravi o avverse, riescono nonostante tutto, a fronteggiare e superare le difficoltà, alle volte addirittura contro ogni previsione, riescono, nonostante le dure prove superate, a non perdersi d'animo ed uscirne vittoriosi, più forti e sicure di prima.
La resilienza si acquisisce con il tempo e con l'esperienza, un po' come accade ai bambini durante le loro prime sbucciature, le prime volte basta la caduta a spaventarli e vedendo il taglio che si sono fatti, per quanto piccolo possa essere, si spaventano e si mettono a piangere.
Col tempo invece non ci fanno quasi più caso, dato che hanno capito dalle loro esperienze pregresse come superare quel piccolo acciacco.
Ecco in maniera molto semplificata, proprio come la sbucciatura per i bambini, una persona andando avanti nel cammino della vita, si trova ad attraversare situazioni spiacevoli, intendiamoci, sarà sempre doloroso e difficile lasciarsi alle spalle traumi come lutti e perdite di persone a noi care, ma con il passare del tempo “riusciamo a farci le ossa” acquisendo così la profonda capacità di andare avanti, di non farci abbattere dalle difficoltà e di non perdere la nostra identità a causa di un ostacolo più o meno grosso che abbiamo dovuto affrontare.
Come si sviluppa la resilienza?
Come già detto precedentemente la resilienza è una capacità che si ottiene in duer modi, primo fra tutti e forse il più duro è l'esperienza, una volta che ci troviamo costretti a dover fronteggiare situazioni traumatiche, le quali alle volte sembrano impossibili da poter superare, forgiano il nostro carattere, e sarà proprio una volta superati questi momenti tanto duri e difficili, che riusciremo finalmente capire quanta forza e quanta volontà c'è dentro di noi, meravigliandoci di noi stessi per la tenacia mostrata, volendo andare avanti a qualunque costo.
Nel secondo caso invece, la resilienza viene acquisita più velocemente a seconda dei contesti all'interno dei quali la persona ha vissuto, in particolare l'ambiente di vita, contesti educativi e sviluppo psicoaffettivo.
Quali sono i benefici della resilienza?
I benefici della resilienza sono quelli di acquisire sicurezza nelle proprie capacità, soprattutto scovando la nostra forza interiore.
Purtroppo non tutte le esperienze della nostra vita sono piacevoli, alle volte accadono cose bellissime che ci stupiscono, dandoci la capacità di sognare sempre più in grande; mentre altre volte veniamo messi alla prova da brutti avvenimenti che ci buttano a terra, facendoci perdere la cognizione di noi stessi.
La resilienza è proprio questo andare sempre aventi nonostante tutto.
Conclusioni
Molti confondono la resilienza con la forza di volontà, quando in realtà sono due cose ben distinte, nonostante vi siano ovviamente delle similitudini.
Con il termine forza di volontà è più comune pensare a ciò che ti fa andare avanti fino al perseguimento del proprio obbiettivo.
Con il termine resilienza, invece si pone l'accento su tutte quelle volte che si cade, tutte quelle volte in cui cadiamo o ci sentiamo sconfitti, contro ogni pronostico ci rialziamo andiamo avanti raggiungendo così un livello più alto di consapevolezza.
La sconfitta o il fallimento non vengono più visti come dei mostri da evitare a tutti i costi, ma come delle normali battute d'arresto che serviranno in funzione di un risultato più grande.
Applicata ai traumi della vita
Fino a qui ne abbiamo parlato in maniera molto astratta, mettendo da parte, (se non con un piccolo esempio), la sua applicazione ai traumi che alle volte sembrano insormontabili.
La sua applicazione potrebbe benissimo essere riassunta nella frase “La vita va avanti”, proprio così la vita va avanti, è una storia vecchia come il mondo, ogni volta siamo di fronte a due scelte o abbandonarci al passato e far si che tutto ci scorra addosso senza avere la forza di reagire, oppure rialzarsi, nonostante tutto andare avanti ed essere ancora una volta fieri di noi stessi per essere riusciti ad affrontare la situazione.
La morale quindi è quella di non disperare mai, non darsi mai per sconfitti e non cedere alle difficoltà che ci vengono poste davanti, in fin dei conti è proprio questa la differenza che costituisce molti di noi; ovvero chi preferisce arrendersi criticando chi è riuscito a rialzarsi e andare avanti dopo l'ennesima batosta, e chi invece con caparbietà, profonda forza d'animo ed incrollabile fiducia nei propri mezzi continua ad andare avanti raggiungendo così le proprie vette.
Può sembrare strano, ma alla fine abbiamo bisogno solamente di capire, che ogni avvenimento per quanto brutto, per quanto traumatico, non decreta la fine del nostro essere, anzi ci pone di fronte alla grande opportunità di rafforzarci e capire che tutto accade per una ragione, all'inizio certo può sembrare stupido e impensabile, ma proprio grazie al nostro vissuto e alle nostre esperienze più o meno difficili avremo la capacità di aiutare coloro che versano in condizioni simili alle nostre, magari noi per primi non abbiamo avuto una spalla su cui piangere durante le difficoltà e adesso potremo concedere la nostra agli altri.
Per quanto possa fare male, il passato ci insegna e la resilienza è il nostro strumento per la piena sopravvivenza, consapevolezza e piena maturazione, non giudicare mai gli altri, chiediti solamente se hanno avuto la tua stessa forza e se la risposta fosse negativa, beh...allora tendi loro la mano.
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Glenda (mercoledì, 04 aprile 2018 22:34)
Mi viene spontanea una riflessione, quanto è possibile rimuovere traumi grazie alla resilienza?
Secondo me la vita alle volte lascia ferite irrimediabili