di Enrico Buongiovanni
"Quanto vali non può essere verificato dagli altri. Vali perché tu lo dici. Se tieni conto dell’altrui stima per sapere quanto vali, quella è, appunto, una stima altrui."
(Wayne Dyer)
L'aforisma di questo articolo appartiene a Wayne Dyer, scrittore e psicologo statunitense e docente, deceduto il 29 agosto 2015, il suo libro di maggior successo fu: "Le vostre zone erronee", un libro guida che insegna come essere indipendenti nello spirito, liberandosi da tutti i condizionamenti mentali, raggiungendo così la felicità.
Con le sue parole, egli chiarifica il concetto che ogni persona deve tenere a mente quando pensa al proprio valore, ovvero, non sono gli altri a definire chi siamo, ma semplicemente noi stessi.
1 - Come si misura il valore di una persona?
Ciò che sbagliamo, è proprio il nostro approccio, concependo la nostra vita attraverso vari spettri, che sia l'idea degli altri, o ancor più comune lo spettro del lavoro.
Questo è uno degli errori più comuni, concepire l'importanza delle nostre esitenze attraverso il nostro lavoro, orientando allo stesso modo anche l'idea che abbiamo degli altri.
Che lavoro fai, quanto guadagni, come se queste fossero le uniche questioni che determinano il valore dell'altro.
Come diceva Tyler Durden nel famoso film "Fight club":
"Tu non sei il tuo lavoro..."
Quindi torniamo alla domanda iniziale, ovvero "come si misura il valore di una persona?".
Dobbiamo prima fare una distinzione per chiarire il valore relativo e quello assoluto.
2 - Valore relativo
Questo tipo di valore è quello che viene attribuito ad una persona limitandosi ad un campo specifico, ad esempio, per determinare il valore di un calciatore sul campo da gioco, si guarda il suo valore atletico, per giudicare un cantante ci si concentra sul suo valore canoro e così via.
Il valore relativo quindi è estremamente specifico e riguarda solo una minuscola parte di quella che è la persona nel suo insieme.
3 - Valore assoluto
Il valore assoluto è invece quello che cerchiamo di dare a noi stessi, per capire chi siamo realmente, quali sono i nostri punti di forza, quali quelli di debolezza ed a differenza di quello
relativo, non possiamo ingabbiarlo in singoli campi o tipologie a seconda di ciò che desideriamo valutare.
Incredibile è notare quanto siamo magnnimi e in gamba nel dare un valore assoluto agli altri, e quanto invece siamo duri con noi stessi.
Come avrai capito il valore assoluto può essere tradotto così:
"Oggi quanto senti di valere?"
4 - Ciò che sei
Ti sei mai fermato un attimo a pensare chi sei realmente?, durante il corso delle nostre vite, ci troveremo più volte a non avere l'approvazione degli altri o ancor peggio ad essere giudicati da
coloro che nemmeno ci conoscono.
Sai come si superano questi ostacoli che la vita ci pone davanti, prendendo la giusta consapevolezza di se stessi, lo schema è sempre il solito, se ti dicono per tutta la vita che sei solo un delinquente, allora finirai col diventarlo per davvero, ma tu hai tutte le potenzialità per uscire da questa situazione e non subirla passivamente, ovvero ricordando ciò che sei, ripeto CIò CHE SEI, non ciò che altri hanno deciso tu sia.
I tuoi punti di forza sono molti, le capacità per mettere in atto i tuoi piani le hai tutte, sai quindi qual è il vero problema, molte volte non è ciò che gli altri pensano di noi a ferirci, ma il fatto che noi crediamo e così facendo diamo potere alle loro impressioni, entrando così in un vortice di autocondizionamento distruttivo per noi stessi.
Per questo devi sempre tenere presente chi sei realmente, le tue qualità, i tuoi risultati, i traguardi che hai ottenuto, sono solo queste le cose che meritano veramente la tua attenzione.
Il valore che abbiamo è determinato in fin dei conti solamente da noi stessi, dobbiamo scegliere noi a cosa dare peso e a cosa no, quale opinione merita la nostra attenzione e quale no, il mondo è un posto bellissimo, meraviglioso e pieno di tante persone pronte ad apprezzarti e a riconoscere ciò che sei veramente.
Il valore di una persona è determinato solamente dalle sue azioni e dalla bontà dei suoi gesti verso il prossimo.
5 - Ricorda: siamo in continua evoluzione
Questo ultimo passaggio è molto importante quanto significativo, ogni volta che pensi a ciò che sei, tieni presente che siamo esseri in continua evoluzione, questo è un datto di fatto ogni
anno che passa noi cambiamo, miglioriamo, ci evolviamo e prendiamo così coscienza di quelli che sono i nostri punti di forza, abbandonando le insicurezze.
Ciò che eri in passato non rispecchia chi sei oggi, immagaziniamo esperienza e con essa continuiamo a migliorare.
6 - In conclusione
Ti auguro rimorsi, vgliono dire che hai sbagliato, ma che l'hai capito, ti auguro rimpiant, ovvero le cose belle che ti sei dimenticato di fare, ma te ne sei accorto.
Ti auguro paura, perchè è da esse che nasce il coraggio, ti auguro entusiasmo, la fonte di tutte le tue speranze.
Ti auguro poi leggerezza, essa terrà assieme rimpianti e rimorsi con le paure e le speranze del tuo futuro.
Accogli nel tuo cuore tutti questi sentimenti, senza farti domande su come si calcoli il valore di una persona, vai avanti sorridi, sii felice e ricorda, siamo oi stessi a determinare il nostro valore, nessuno potrà farlo al nostro posto.
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FranBow (mercoledì, 27 giugno 2018 13:33)
Bellissimo l'augurio finale!!!
Mario (mercoledì, 14 settembre 2022 14:02)
Correggi gli errori nel testo. Renderai ancora più credibile il messaggio che reputo buono. Ormai nelle relazioni è la forma che determina il contenuto.
;)