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Come essere felici: 5 abitudini da abbandonare

di Enrico Buongiovanni

 

 

“Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.”
(Martha Medeiros)

 

 

L'aforisma per questo articolo, è una poesia appartenente a Martha Medeiros, giornalista e scrittrice brasiliana, nata a Porto Alegre il 20 agosto del 1961.

 

Questa sua poesia spiega perfettamente quanto sia rischioso cadere preda delle proprie abitudini, senza prendere mai in considerazione l'idea di poterle cambiare.

 

Ecco quindi le 5 abitudini mentali da dover cambiare assolutamente per riuscire finalmente ad essere felici coe ognuno di noi merita su questa terra.

 

 

1 – Basta pensare a cosa vorresti fare, concentrati su ciò che stai facendo attualmente

 

L'uso del condizionale continua a farci vedere un obbiettivo sempre come irraggiungibile e impossibile, come una cosa ancora più lontana e difficilmente attuabile.

 

Questa nostra abitudine, se ci pensiamo bene, è solamente un segnale di codardia, se non proviamo, non rischiamo di sbagliare, se non sbagliamo non possiamo prenderci nessuna colpa per quanto accaduto.

 

Dobbiamo invece imparare a concentrarci su un determinato obbiettivo, non cedere alla pigrizia del momento e non darci per vinti ancor prima di aver provato a seguire una determinata strada.

 

Non focalizzarti su tutto quello che vorresti, su tutte le cose che vorresti attuare, concentrati su una sola e dai per il conseguimento di quell'obbiettivo il massimo, continua a perseguirlo, magari cascherai, qualche volta ti scoraggerai, eppure vedrai che continuando riuscirai a raggiungere ciò che ti eri prefissato.

 

 

2 – Abbandona l'idea di giudicare gli altri

 

Il giudizio nei confronti degli altri è una delle peggiori abitudini che accomuna noi tutti, ma questa è proprio una delle peggiori abitudini che esistano ed una delle prime dalle quali dobbiamo imparare a liberarci.

 

Molte volte capita di rimanere incastrati nel giudizio, pensiamo di sapere perfettamente come sono gli altri, anche quando magari non le vediamo da anni, rimanendo quindi attaccati all'idea di ciò che era una persona e non a ciò che è diventata con l'avanzare del tempo.

 

Proprio per questi nostri errori di giudizio che dobbiamo imparare a tenere a freno la lingua e il pensiero.

 

Il meccanismo che ci porta a giudicare gli altri ci fa ragionare secondo uno schema ben preciso, schema che però non è mai infallibile anzi tutt'altro, ci ingabbia e non ci permette di vedere la verità che abbiamo di fronte.

 

Impariamo quindi a dare la possibilità agli altri di farsi conoscere, non per come eroneamente li ricordiamo ma per come sono oggi e per ciò che con il tempo sono diventati.

 

Impariamo a conoscerne pregi e difetti, domiamo l'idea di giudicare e puntare il dito, godiamoci così le mille sfumature dell'animo umano e delle persone che ci circondano, così facendo saremo più liberi e felici non solo per aver dato a noi stessi la possibilità di conoscere veramente l'altro, ma anche per la nostra crescita personale, divenendo così persone migliori.

 

 

3 – Smetti di avere paura; lanciati

 

Addio felicità, addio opportunità, ecco quello che accade quando non valutiamo nemmeno l'idea di osare, di provare di buttarci in un nuovo progetto.

 

Ci facciamo bloccare dalla paura e dall'ansia giustificandoci con noi stessi, dicendo che tnto sarebbe stato impossibile, non saremo mai riusciti, non raggiungeremo mai tale traguardo.

 

L'ansia e la paura ci bloccano, evitandoci di provare quel qualcosa di nuovo, quel qualcosa che col tempo si tramuterà in rimpianto.

 

Gettiamo al vento i motivi che ci impediscono di agire, proviamo senza pensare a quanto ossa essere difficile, per affrontare qualunque scalata dobbiamo affrontare un arduo inizio, per poi scoprire che in fin dei conti, il cammino non era così duro come avevamo pensato.

 

Osa nella vita o perderai sempre più occasioni.

 

 

4 – Non nasconderti, accetta le critiche

 

Le critiche, chi di noi non ne ha mai ricevute, magari sei stato frainteso per le tue azioni, oppure qualche tuo peccatuccio giovanile fa capolino ancora oggi nella mente di chi ti ha conosciuto in quel determinato periodo, eppure ogni volta che riceviamo una critica pensiamo di non meritarla e che la colpa sia degli altri, i quali ci criticano senza alcun motivo plausibile, senza conoscerci e ignorando ciò che siamo adesso.

 

Se questo in alcuni casi si rivela essere vero, in altri è invece un grossolano errore da parte nostra, dobbiamo accettare le critiche che ci vengono rivolte come costruttive.

 

Solo facendo questo passo, ovvero considerare le critiche come costruttive che riusciremo veramente a migliorare noi stessi, imparando così dai nostri vecchi errori e mettendo a frutto ciò che abbiamo appreso su noi stessi.

 

È solo imparando dai nostri errori che possiamo migliorare.

 

 

5 – Apprezza veramente te stesso

 

Infine un'abitudine che abbiamo è quella di essere estremamente duri con noi stessi, diamo tanto peso ai nostri fallimenti e non ne diamo abbastanza alle nostre vittorie.

 

Dobbiamo esercitarci invece a non dare troppo peso agli sbagli o agli errori commessi, ormai appartengono al passato quindi sono immutabili, possiamo invece fre del nostro meglio per padroneggiare il nostro futuro, ma sarà possibile solo quando riusciremo veramente ad apprezzare noi stessi, pensando a quanto di buono abbiamo fatto, quante battglie abbiamo vinto e quante ancora, se consapevoli e pieni di spirito positivo, potremo ancora vincere.

 

Fai pace con te stesso, accetta ciò che sei stato, ciò che sei e decidi ciò che diventerai, come sempre la scelta è solo nelle tue mani.

 

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Commenti: 3
  • #1

    Tary (lunedì, 10 dicembre 2018 12:06)

    D'accordo su tutta la linea

  • #2

    Monica (martedì, 11 dicembre 2018 13:47)

    Bell'articolo e bella anche la poesia che hai scelto, grande!

  • #3

    Tatiana (sabato, 22 dicembre 2018 04:44)

    Si parte con la poesia e si finisce con le tue dritte.... tutto ben scritto, pensato, tutto verissimo.
    Ciao Enrico!