di Enrico Buongiovanni
"La gente continua a ripetere: “La mia vita è infelice”, e afferma di non voler vivere nell’infelicità, ma continua a scaricare la responsabilità su qualcos’altro, su qualcun altro: il fato, la società, la struttura economica, lo Stato, la chiesa, la moglie, il marito, la madre; comunque il responsabile è qualcun altro."
(Osho)
L'aforisma per questo nuovo articolo appartiene a Osho Rajneesh, o semplicemente Osho (Kuchwada, 11 dicembre 1931 – Pune, 19 gennaio 1990), è stato un mistico e maestro spirituale indiano, che acquisì seguito internazionale.
Con le sue parole, ci mostra una condizione tristemente vera, ovvero l'incapacità delle persone di assumersi le proprie responsabilità.
Spesso addossiamo la colpa per quanto riguarda la nostra vita a terze persone, ma in realtà siamo solo spaventati dal constatare la verità ovvero che la colpa della piega che la nostra vita ha preso sia solamente ed esclusivamente nostra.
Ma perché accade tutto questo, molto semplicemente perché ammettere le proprie colpe vuol dire ammettere le proprie responsabilità, senza avere più nessuno da incolpare e nessuno su cui scaricare le nostre frustrazioni.
1 – Non incolpare gli altri
Questo è ciò che succede spesso, anzi accade purtroppo quasi sempre, quando ci troviamo a costruire la nostra vita, le nostre decisioni e tutto ciò che compone il nostro cammino, alle volte le nostre scelte non si dimostrano giuste come abbiamo ingenuamente creduto in precedenza.
in questi casi abbiamo due scelte possibili, la prima riguarda il farci carico delle nostre responsabilità, andare avanti e non commettere mai più il solito errore.
La seconda invece è la scorciatoia, la via più breve, la via più facile, ovvero quella di scaricare oppure addossare la colpa delle nostre azioni alle persone che ci stanno attorno, o ancora a color che per un breve periodo hanno fatto parte della nostra vita.
Questa seconda scelta è, come ovvio immaginare, profondamente sbagliata, se continuiamo a dare la colpa dei nostri errori agli altri, prima di tutto offendiamo noi stessi, ammettendo tacitamente la nostra mancanza di capacità nel prendere decisioni riguardanti la nostra vita, senza fare quindi affidamento su noi stessi e ridicolizzando dunque la nostra capacità di giudizio.
Scegliendo invece la prima strada, quella più tortuosa, più difficile, facciamo un grande favore a noi stessi, riconoscendo la nostra autonomia e dimostrando la nostra maturità, ovvero capendo che per quante volte possiamo sbagliare, inciampare, perdere l'equilibrio e cadere, abbiamo la capacità di ammettere a noi stessi i nostri errori, senza cercare scuse o giustificazioni, ed è da questo momento che possiamo intraprendere un cammino che ci porterà al continuo e costante miglioramento del nostro essere, divenendo persone migliori un passo alla volta, trasformando i nostri errori in preziosi insegnamenti, attraverso i quali non cadere più nelle vecchie trappole che ci ostacolarono in passato.
2 – Tu sei il solo responsabile della tua vita
Esattamente, c'è solo una persona che devi ringraziare quando le cose vanno bene ed incolpare quando invece vanno male, e quella persona sei tu, le tue scelte, le tue certezze e le tue mancanze sono tutte cose che dipendono esclusivamente da te.
Alle volte siamo portati a chiedere consiglio a chi ci sta attorno, ciò è positivo e arricchisce senza dubbio il nostro essere, ma un consiglio non può e non deve essere l'unico fondamento sul quale poggiare le nostre decisioni.
Accetta i consigli, ma non usarli come scusa per giustificare un passo falso oppure una decisione sbagliata, devi sempre essere consapevole che nel bene o nel male è solo tua la responsabilità.
Capire questo punto così delicato ti aiuterà prima di tutto a crescere come persona e maturare, in più non proverai mai più sentimenti negativi nei confronti di coloro che vorresti responsabilizzare, e ciò accadrà perché avrai maturato la consapevolezza che sei tu l'unica persona al mondo in grado di cambiare le carte in tavola.
In poche parole, la scelta è solo tua, vuoi diventare la persona che sogni di essere da tempo, responsabilizzandoti e dandoti da fare per raggiungere l'agognata meta, oppure vuoi continuare a perdere tempo, senza costruire nulla e delegando a terzi le tue più importanti decisioni, a te la scelta.
3 – Prendi le tue decisioni
Decisione, ecco una parola che mi piace, la decisione di fare della nostra vita qualcosa di fantastico, oppure attraversarla senza quasi rendersene conto?
Le nostre decisioni determinano il tipo di persona che siamo, col tempo mettiamo giudizio, sempre col tempo acquistiamo la capacità e la razionalità necessarie per capire quale decisione può essere la più azzeccata per il raggiungimento dei nostri obbiettivi.
In questi casi che tu usi carta e penna, oppure un computer, prendi nota rispetto le tue aspirazioni, scegli cosa vuoi raggiungere, una sola cosa, quella che valuti la più importante per te, dopodiché, crea un piano d'azione, maturando le giuste scelte, così facendo, avendo pianificato in anticipo le tue intenzione non ti troverai impreparato.
Ovviamente gli imprevisti possono capitare, ma la costanza nel percorrere il cammino che ti sei prefissato, ti aiuterà a non demordere, avere fiducia in te stesso e andare avanti sempre a testa alta, abbiamo sempre una seconda occasione per migliorare, si chiama domani.
4 – Accetta le conseguenze
Ogni azione porta inequivocabilmente a determinate conseguenze, la nostra sta proprio in questo, ovvero dimostrare a noi stessi che siamo perfettamente in grado di affrontare queste conseguenze inaspettate, oppure abbracciare quelle che saranno la prova e il frutto dei nostri numerosi sforzi.
Preparati dunque e fai tuo il concetto naturale che ad ogni nostra determinata azione corrisponde un precisa conseguenza, non avrai sorprese, in linea di massima saprai quindi se ciò che hai fatto porterà note positive oppure negative, non potendo più nasconderti dietro al “Non sapevo cosa sarebbe accaduto”.
Facendo completamente tuo anche questo concetto, presterà molta più attenzione nello scegliere il tuo tragitto, le tue scelte non saranno più guidate dall'impulso e dal caso, ma saranno invece frutto di una tua profonda analisi della situazione e di cosa potrebbero portarti in futuro.
La vita è imprevedibile, questo è vero, ci saranno sempre cose che sfuggiranno al nostro controllo, ma ciò non sarà mai una scusa per porre limiti alle nostre scelte, scegliamo quindi di responsabilizzarci, crescere, maturare ed evolvere, diventando “semplicemente”, la versione migliore di noi stessi.
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Maira82 (lunedì, 17 dicembre 2018 09:01)
Vero, alle volte è difficile, alle volte la vita fa lo sgambetto, ma l'importante è perseverare.
Grazie