Di Enrico Buongiovanni
“Impara ad entrare in contatto col silenzio che è dentro te stesso ed a capire che tutto in questa vita ha uno scopo.”
(Elizabeth Kübler-Ross)
L'aforisma per questo nuovo articolo appartiene a Elizabeth Kübler-Ross (Zurigo, 8 luglio 1926 – Scottsdale, 24 agosto 2004) è stata una psichiatra svizzera.
Viene considerata la fondatrice della psicotanatologia e uno dei più noti esponenti dei death studies, infatti è a lei che vanno i meriti dello studio sulla teoria delle 5 fasi dell'elaborazione del lutto.
Avrei potuto scegliere mille altri aforismi, fra i tanti maestri spirituali che il nostro mondo contemporaneo pone sotto i riflettori, o altri ancora scritti dai vari maestri buddisti o induisti, eppure cercandone uno che per me rappresentasse il massimo significato di ciò che per me è la meditazione, beh le parole di Elizabeth mi sonno sembrate le migliori e soprattutto le più sagge e giuste riguardo il concetto profondo di ciò che è la meditazione.
Le sue parole ci pongono di fronte ad un' accurata verità, che molto spesso sentiamo esprimere ma quasi mai riusciamo a fare realmente nostra, ovvero “tutto in questa vita ha uno scopo”, questo è un messaggio appartenente a tutte le religioni, scuole di pensiero e testi filosofici, a partire dal vangelo al buddismo, dalla psicologia alla psicoanalisi.
Eppure nonostante questo messaggio così bello intenso e profondo ci venga detto da molti, noi abbiamo ancora la nostra enorme dose di difficoltà a farlo nostro, questo semplicemente perchè ogni volta che qualcosa di bello ci accade lo vediamo come un colpo di fortuna che una volta tanto è arrivato anche a noi, privandolo così del suo vero significato, mentre ogni volta che ad accaderci è qualcosa di brutto, ecco chi allora anzichè porci delle domande e chiederci quale possa essere l'insegnamento da cogliere dalle brutte esperienze, ci nascondiamo, pensando solamente “come mai capitino tutte a noi e mai agli altri”.
1 – Tutto accade per un motivo
Esattamente tutte le cose che fanno capolino nella nostra vita, accadono per una ragione e non è compito nostro trovare sempre un motivo a tutte queste cose, l'importante è capire che tutto ciò che accade è un dono, nel bene, poichè ti dona momenti di felicità e qualcosa di cui essere grato al mondo, e nel male, donandoti così la possibilità di migliorare, imparare dai tuoi sbagli e fare tesoro di tutte le tue pregresse esperienze, imparando così ad andare sempre avanti con il sorriso, per quanto potrà sembrare difficile all'inizio, tutto alla fine avrà uno scopo e ne raccoglierai i frutti.
Accetta quindi il fatto che tutto è un dono, e solo a te sta il trarne una lezione ed un'insegnamento per la tua crescita personale.
2 – Meditazione, come può essere d'aiuto?
Ciò che viene insegnato nella meditazione è a guardare ai pensieri negativi e a quelli ossessivi come se fossimo spettatori, una volta che saremo entrati in questa nuova dimensione con I nostri pensieri tutto ci sarà più chiaro.
La nostra mente crea la nostra realtà circostante, quindi nel momento esatto in cui riusciamo a controllare i nostri pensieri senza farci sopraffare da essi, ecco allora che riusciremo realmente ad amarci.
Quando cominci ad amarti davvero, smetti di privarti del tuo tempo libero e di concepire progetti grandiosi per il futuro.Oggi fai solo ciò che ti procura gioia e divertimento,ciò che ami e che ti fa ridere,a modo tuo e con i tuoi ritmi.
Oggi sai che questo si chiama: semplicità.
Quando cominci ad amarti davvero, ti sono rifiuti di vivere nel passato,e di preoccuparti del tuo futuro.Ora vivi di più nel momento presente,in cui tutto ha un luogo.
È la tua condizione di vita quotidiana e si chiama: pienezza.
3 – Sii spettatore dei tuoi pensieri e non succube
Il primo passo insegnatomi dai monaci della filosofia Vedanta, all'interno della meditazione, è l'insegnamento del divenire spettatore dei pensieri che ti inondano la mente e non succube, mi spiego meglio, facciamo un passo indietro.
Da sempre quando ci troviamo a parlare di meditazion, viene detto e insegnato che bisogna sgombrare la mente, liberarla da ogni pensiero, quindi riuscire a non pensare assolutamente a nulla.
Ciò oltre a non essere affatto vero, non è minimamente possibile, provare a svolgere tale pratica, ci porterà solo a risultati negativi e frustranti perchè costatando l'impossibilità di non riuscire a chiudere la mente ad ogni pensiero, ci sentiremo solamente incapaci di “meditare” e bisognosi di una guida, credendo di non riuscere a svolgere al meglio il nostro compito.
Il bello della meditazione è il suo essere libera e variabile da persona a persona, esistono delle linee guida, ma non insegnamenti da seguire alla lettera, solo delle linee guida che ci aiuteranno nel nostro successo o nel nostro fallimento.
4 – Vivi nel momento presente, la meditazione è una grossa presa di coscienza
La cosa più bella della meditazione, e anche la più liberatoria è il suo farti capire l'importanza del momento presente, tagliando quindi legami ostili e pensieri stressanti inerenti il passato o situazione avverse che vogliamo solamente dimenticare.
Il più grosso regalo che possiamo farci con la meditazione è comprendere l'importanza del nostro oggi, del “qui e ora”.
Il detto di un vecchio maestro recitava così: “non dimenticare e non rinnegare, tutto coopera alla creazione di ciò che sei oggi.”, beh niente di più vero, ogni volta che pratichiamo la meditazione ci ritroviamo a sperimentare l'emozione e la bellezza di vivere il momento presente, entrare in comunione con noi stessi ed essere onorati e felici per ciò che con tanto sforzo e fatica siamo riusciti a diventare.
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Mmaria (venerdì, 01 febbraio 2019 12:14)
Io non ho mai creduto nella meditazione, poi mi ci sono avvicinato leggendo i tuoi articoli, e per questo ti ringrazio