Di Enrico Buongiovanni
“I ricchi hanno una quantità superflua di cose di cui non hanno bisogno, e che perciò sono trascurate e sciupate, mentre milioni di individui muoiono di fame per mancanza di sostentamento. Se
ciascuno possedesse soltanto quello che gli occorre, nessuno sarebbe nel bisogno e tutti vivrebbero soddisfatti. Così come stanno le cose. I ricchi sono insoddisfatti non meno dei poveri.”
(Mahatma Gandhi)
L'aforisma per questo nuovo articolo appartiene al Mahatma Gandhi, ( 2 ottobre 1869 – 30 gennaio 1948 ), il quale non ha bisogno di alcuna presentazione, politico, filosofo e avvocato indiano, è stato simbolo della resistenza all'oppressione attraverso la disobbedienza civile.
Con le sue parole, egli ci illumina su un concetto molto particolare, ovvero tutto il superfluo del quale ci circondiamo.
Partendo da questa semplice riflessione, possiamo certamente concludere che, non solo chi non possiede niente verte in uno stato di infelicità dovuto alla mancanza dei beni primari, allo stesso modo chi possiede cose delle quali non ha realmente bisogno si troverà a vivere in uno stato anch'egli di profonda infelicità, trovandosi circondato da cose inutili piuttosto che da persone e legami sinceri.
Stesso discorso vale per le nostre emozioni, ovvero il trovarci carichi di emozioni negative e di spazzatura mentale capace solamente di immobilizzarci all'interno di una palude energetica, non ci permette di proseguire il nostro cammino, sentendoci impossibilitati e non motivati ad andare avanti, vivendo come in un limbo dove valutiamo solo le nostre scelte errate, senza però prenderci il giusto merito delle nostre scelte positive.
Ma andiamo con ordine:
1 – Elimina tutto ciò che ti circonda di materiale e superfluo
Esattamente, questa è la prima cosa da fare per iniziare un percorso sul nuovo te stesso, osserva casa tua, sii sincero con te stesso, quante cose possiedi che davvero utilizzi, o ancor meglio, quanto di quello che possiedi è realmente utile.
In un periodo storico dove tutto viene fatto passare per irrinunciabile, si perde subito il contatto con ciò che realmente ci serve.
La verità è che chiunque fra noi potrebbe benissimo fare a meno di metà delle cose che possiede, e allora perché si continuano a volere, desiderare e comprare cose.
Per vari motivi, ma quello principale è il più triste, in molti comprano e possiedono oggetti che non sono realmente utili solo per ciò che rappresentano, per poter creare una distinzione fra chi può permettersi tale oggetto e chi invece non può, come se possedere una determinata cosa rendesse persone migliori, invece comprare oggetti figli di questo ragionamento, è un'azione che non fa altro che abbrutire l'animo umano e indurire la nostra parte più profonda e spirituale.
Getta via ciò che non ti serve, non essere ciò che possiedi, diventa ciò che puoi diventare.
2 – Elimina il senso di colpa e tutte le emozioni negative
Hai presente tutte quelle emozioni negative che vivono nella nostra testa, quali rabbia, rancore, paura del giudizio altrui e chi più ne ha più ne metta, ecco tutte queste negatività, se lasciate vivere e se permesso loro di crescere nella nostra mente, beh finiscono purtroppo col governarci pienamente, si potrebbe quasi dire che finiscono col formare una sorta di schermo, il quale farà continuare a crescere ciò che è negativo, non permettendo però a tutte le meravigliose qualità che abbiamo di sorgere.
Questo non perché non le possediamo, ma essendo così presi dal vedere solo la nostra parte più “oscura”, finiamo con il convincerci che essa sia la nostra vera natura, che compiamo solo sbagli, che le nostre scelte siano sempre state sbagliate eppure ciò non è vero, in realtà nessuno può conoscerci meglio di noi stessi, ragion per cui in quei momenti dobbiamo avere la forza di rinascere, di accettare il fatto puro e semplice che non siamo sbagliati, ma esseri umani, ed è proprio a causa della nostra umanità e della nostra imperfezione che prima di raggiungere il nostro vero scopo nella vita, falliamo, ci scoraggiamo, ci rialziamo e ripartiamo, fino ad arrivare un giorno a tagliare il nostro personale traguardo.
Come la natura ci insegna la perfezione si raggiunge attraverso sconfitte e fallimenti.
3 – Dona a te stesso la possibilità di crescere e maturare, cambia la prospettiva che hai di te stesso, fatti un regalo e vivi consapevole di tutte quelle che sono le tue reali capacità
Bisogna iniziare a possedere una prospettiva del tutto nuova, puoi essere ricompensato per esserti attenuto alle tue convinzioni, anche se la cosa a qualcuno può creare problemi.
In fin dei conti, fa parte della natura umana preoccuparsi per il futuro, soprattutto quando temiamo che i nostri desideri non si realizzino, ma con una nuova prospettiva su ciò che siamo e su quello che realmente possiamo fare, beh, ci porterà senza dubbio ad un grosso cambiamento interiore.
Non bisogna avere paura dei cambiamenti, è la vita, piena di cose immutabili e di altrettante in continua evoluzione, ciò che non cambia mai fa solamente risaltare quello che muta.
Come quando qualcuno entra nella tua vita per rimanere, o qualcun altro invece ne esce per esplorare nuovi sentieri.
Alle volte i cambiamenti più grandi nascono grazie a decisioni impulsive, infine sì, i cambiamenti fanno paura ma sono inevitabili, e sta solo a noi tirarne fuori il meglio.
Cambia dunque la tua prospettiva di vita, cambia la prospettiva che hai di te stesso, ricordati non è mai tardi per voltare pagina, donati dunque la stessa misura e lo stesso valore a quello che fai e a quanto c'è di positivo in te.
Questo sarà il più grande regalo che potrai farti non solo ti sarai liberato di tutte le cose materiali che non ti servono, ma anche di tutta quella spazzatura mentale che ostacola il tuo cammino, non sarai più accecato da ciò che è stato il tuo normale percorso di crescita, con la nuova e più matura consapevolezza sul tuo essere, smetterai finalmente di privarti di tutte quelle opportunità che il mondo ti dona, sii comprensivo con te stesso e accetta il cambiamento, quello che ti porterà a perdonarti, vivere sereno e migliorare a piccoli passi, un giorno alla volta.
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Antonio (lunedì, 11 marzo 2019 07:26)
Che dire, è tutto così vero, "la spazzatura mentale" come la chiami tu ci blocca facendoci credere di essere ciò che eravamo in passato, dandoci l'idea malsana di non poter avere alcun margine di miglioramento.
Monica (venerdì, 15 marzo 2019 22:18)
Mi piacciono in particolar modo gli aforismi che scegli, sempre perfetti e molto profondi