di Enrico Buongiovanni
“Se credi di potercela fare, probabilmente ce la
farai. Se credi di non riuscirci, stai sicuro che non ci riuscirai. Le convinzioni sono la chiavetta d’accensione che ti fa staccare dalla rampa di lancio.”
(Denis Waitley)
L’aforisma per questo nuovo articolo appartiene a Denis Waitley, scrittore, consulente e coach motivazionale americano.
Con le sue parole egli ci porta ad una grossa riflessione, ovvero che i nostri pensieri condizionano la nostra mente e costruiscono la nostra realtà, ecco perché il più delle volte sono le convinzioni sbagliate che ci creiamo e che diamo a noi stessi che ci paralizzano e limitano il nostro vivere.
Sono proprio queste le cose che ci buttano giù, ecco quindi le 5 convinzioni più comuni che non fanno altro che bloccarci e dalle quali dobbiamo necessariamente liberarci per vivere bene.
1-Sono fatto così, non posso farci niente
Questa è una frase sbagliata sotto ogni punto di vista, ed è generata dal fatto che tutti noi vogliamo essere perfetti, non vogliamo sbagliare mai, sentiamo la forte esigenza di dimostrare a noi stessi il nostro valore.
Quando dici “sono fatto così”, limiti tutta la storia della tua vita e tutto ciò che sei, ad un semplice piccolo e singolo episodio.
Questo pensiero che continuiamo a fare e produrre nella nostra testa non è reale e soprattutto non è assolutamente sensato.
Tu non sei “fatto così”, dentro di te c’è un mondo, tu sei la totalità di tutte le azioni che hai commesso nel tempo, ed è giusto e normale che nel minestrone di tutte le cose che hai compiuto ce ne siano di positive ed anche di negative.
Buttati alle spalle tutti gli errori, ricomincia da capo, impara che dentro di te, come in tutti a questo mondo, c’è del bene, la realtà è che di tanto in tanto ci dimentichiamo della nostra parte migliore, lasciandola sopita in favore di drammi e paranoie.
2-Non c’è nient’altro che posso fare
Altro pensiero nocivo ed estremamente sbagliato, in realtà sono tantissime le cose che possiamo compiere al fine di migliorare la nostra condizione, solamente quando i nostri sforzi iniziano ad essere stati numerosi, ecco che iniziamo a pensare che non valga più la pena di lottare.
Così accade che il nostro atto di resa ci faccia entrare nell’idea che in fin dei conti avevamo ragione a voler smettere di lottare, che abbiamo fatto bene a mollare la presa e che abbiamo fatto tutto ciò che era in nostro potere.
Questo però non è vero, ci siamo arresi e in questa maniera compiamo un gigantesco crimine contro noi stessi, ovvero quello di non darci l’opportunità di riprovare, di andare avanti o di migliorare.
Così favoriamo l’appiattimento del nostro animo, non evolvendoci mai e non riuscendo a staccarci dall’idea del fallimento, questo solamente perché dobbiamo essere noi stessi i primi ad avere fiducia nei nostri mezzi, senza ascoltare nient’altro che i nostri desideri, perseguendo insistentemente i nostri obbiettivi.
3-Solo l’unico a cui capita tutto questo
Questa è una gigantesca menzogna, dato che ognuno ha le proprie croci e non dobbiamo essere noi quelli che scaricano le proprie sugli altri.
Non sei assolutamente l’unica persona al mondo che ha passato periodi neri, non sei l’unica persona al mondo pervasa oppure colpita da paranoie, non c’è assolutamente niente di sbagliato in te, come tutti, sei un essere umano ed in quanto umano, puoi e soprattutto ti è concesso sbagliare.
La differenza non sta mai in ciò che ti capita, ma nel come decidi di reagire, quella è la sostanziale e gigantesca differenza, ogni passo falso compiuto può avere una conseguenza più o meno dolorosa, ma è in momenti come questo che risiedono la tua forza e la tua maturità.
Calcola la possibilità di sbagliare, impara dall’errore, perdonati riconoscendo la tua fragilità e a testa alta, vai avanti.
Tutto quello che ti accade di negativo, vedilo come fosse un regalo, un qualcosa che ti aiuta, che ti forma e soprattutto che ti prepara per la prossima sfida.
Nessuno è perfetto e nessuno di noi nasce già con tutti gli strumenti adeguati per superare le avversità che la vita gli pone davanti, perciò è normale ed anche giusto che ognuno nella vita trovi difficoltà da affrontare, prove con le quali essere costretto a misurarsi, sono tutte parti di un unico puzzle, un meraviglioso puzzle che, da adolescenti immaturi, impauriti oppure presuntuosi e arroganti, una volta completato ci avrà trasformato in uomini e donne pronti per stare al mondo e se abbiamo un pizzico di fortuna ed anche la giusta passione, riusciremo veramente a fare la differenza.
4-Ho sbagliato tutto, ormai è impossibile rimediare
L’unico sbaglio che puoi fare è quello di generare questo pensiero, c’è sempre la possibilità di rimediare o comunque di invertire la rotta e cambiare noi stessi.
Gli sbagli si pagano e poi una volta compiuto l’errore non si può sempre porre rimedio, ma accettare le conseguenze e tutto quello che ne può derivare.
Gli sbagli sono il linguaggio che il mondo usa per dirci di invertire rotta, cambiare strada, migliorare noi stessi e trasformare tutti gli avvenimenti subiti in preziose lezioni per noi stessi e per il prossimo.
Così non solo crescerai tu come persona, ma anche tutti coloro che avranno bisogno di un aiuto, potranno chiedere a te, te che da tale strada ci sei già passato, te che in quei momenti sarai chiamato a fare la differenza.
5-Io non sono abbastanza
La nostra mente è come un computer che possiamo resettare nei momenti in cui essa inizia a non funzionare più come dovrebbe.
Vi è questa sindrome diffusa di non sentirsi all’altezza, di non sentirsi abbastanza, credere di non essere adeguati rispetto al mondo e alle persone che ci circondano.
La realtà dei fatti però è ben diversa, abbiamo dentro di noi tutte le carte in regola per progredire, migliorare e andare avanti, allora cos’è che veramente ci blocca?
Semplice, ci blocca l’idea che abbiamo di noi stessi, il vederci ancora come dei timidi ragazzini, il non comprendere la reale crescita che abbiamo fatto nel tempo.
Le persone cambiano continuamente, la differenza fra coloro che raggiungono i propri obbiettivi e quello che invece non riescono, sta proprio nel fatto che i primi hanno capito che l’autostima è fondamentale per andare avanti, mentre tutto il resto è secondario.
Vivi quindi in pace con te stesso, non devi dimostrare niente a nessuno, non dimenticarti però di tenere sempre una mano tesa per chiunque sentisse il bisogno di un appiglio.
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Maurizio (martedì, 02 aprile 2019 21:04)
Osservazioni nelle quali penso chiunque possa rivedersi, giustissimo.
Claudio83 (venerdì, 05 aprile 2019 12:23)
Alla fine sono schemi distruttivi dell'ego, si dovrebbe solamente accettare il fatto di essere umani, non c'è limite al numero di errori che possiamo compiere.
L'importante è capire e voltare pagina, senza avere la presunzione di essere perfetti.