Di Enrico Buongiovanni
“Qualunque fiore tu sia, quando verrà il tuo tempo, sboccerai.
Prima di allora una lunga e fredda notte potrà passare.
Anche dai sogni della notte trarrai forza e nutrimento.
Perciò sii paziente verso quanto ti accade e curati e amati senza paragonarti o voler essere un altro fiore, perché non esiste fiore migliore di quello che si apre nella pienezza di ciò che è.
E quando ciò accadrà, potrai scoprire che andavi sognando di essere un fiore che aveva da fiorire.”
DAISAKU IKEDA
L'aforisma per questo articolo appartiene a Daisaku Ikeda, filosofo, educatore, maestro buddhista e attivista giapponese; è il terzo presidente della sezione nazionale della Soka Gakkai nel periodo 1960 - 1979, anno dal quale ricopre la carica di presidente onorario, ed è attualmente il presidente della Soka Gakkai International.
Con le sue parole, ci mette di fronte a quella che è la naturale condizione umana dell'uomo, ovvero una continua evoluzione, un continuo divenire, fino al giorno in cui, una volta completato il nostro percorso di maturazione, con la dovuta pazienza, riusciremo a sbocciare realmente nella pienezza del nostro essere.
1-Non essere frettoloso; coltiva la pazienza.
Vedi molte volte nel corso della nostra vita, ci troviamo ad osservare ciò che abbiamo fatto nel corso del tempo, poiché abbiamo sempre fame di nuovi obbiettivi, non ci accontentiamo mai, sentendoci sempre con un pugno di mosche in mano.
La realtà è che non diamo valore ai nostri traguardi, e questo non perché essi non meritano di essere vissuti, solamente siamo noi, i quali una volta raggiunto un obbiettivo, siamo già proiettati verso uno nuovo, non prendendoci così nemmeno un minimo di tempo per celebrare noi stessi e riconoscere tutta la fatica fatta per raggiungere il risultato.
In questi casi la pazienza ha una doppia funzionalità, ovvero quella di fermarci un attimo e congratularsi con noi stessi, essere fieri del nostro cammino, senza guardare al percorso o alle prove superate da altri, ma solo alle nostre.
Una volta raggiunta questa pace interiore, una volta capito che la vera gara è solo con noi stessi, allora riusciremo ad andare avanti in maniera efficace, donandoci il tempo per celebrare noi stessi e con la giusta calma analizzare quali sono i prossimi obbiettivi da raggiungere, ma il tutto senza fretta, così da non arrivare ad un risultato inconcludente, meglio aspettare, fino al momento in cui saremo pronti a compiere un nuovo passo.
2-Apprezza la tua unicità: solo così le tue esperienze acquisiranno un valore più profondo.
Gran parte dei problemi nascono proprio da questo secondo punto, non accettiamo la nostra unicità, non ci sentiamo mai all'altezza, non diamo così alcun significato alle azioni che compiamo giorno dopo giorno.
Tutto questo non solo è sbagliato, ma è una vera e propria violenza contro noi stessi.
Non possiamo davvero pretendere di raggiungere un qualunque obbiettivo essendo i primi a non avere fiducia nelle nostre capacità.
Nella vita c'è una grande verità:
Tutti commettono errori, il mondo si separa così in due categorie.
Coloro che dei propri errori se ne fanno una ragione ne traggono un insegnamenti e vanno avanti, oppure quelli che ne cedono sotto il peso, immobilizzato così la propria vita in un mix di frustrazione e tristezza, il quale impedirà qualunque passo positivo verso un futuro migliore.
Tu però sei più forte, tu puoi farcela, guarda ai tuoi errori, impara da essi, e non rimanere mai fermo ad un punto morto, progredisci e decidi di andare avanti, accetta ciò che sei stato nel bene e nel male, arrivando così alla completa maturazione del tuo vero io.
Accetta quello che è stato il tuo cammino, dai un senso al tuo futuro, abbi la giusta dose ti pazienza, è quando sarai veramente pronto, vedrai la vita ti premierà.
3-Ogni cosa accade a suo tempo, quando sarai pronto la vita si farà più semplice
Ci hai mai pensato a questo famoso detto popolare, ogni cosa a suo tempo, beh non credo che esista sulla faccia della terra un detto più semplice e diretto di questo.
Ci troviamo incatenati a guardare la nostra vita pensando sempre, in maniera ingenua, che il nostro tempo non arrivi mai, che non sia mai il nostro momento, quando in realtà l'unica domanda che dobbiamo porci è: “Sono in pace con me stesso?”
A seconda della risposta a questa semplice domanda, il resto verrà da sé, perché in fin dei conti, è proprio ogni cosa accade a suo tempo, e quel tempo inizia nel momento in cui siamo in pace con noi stessi, accettando l'interezza del nostro essere, non potremo sperare in niente di meglio se non accettiamo tutto quello che è stato il nostro percorso, fino a quando butterai via forze ed energie ad inseguire chimere ormai lontane.
Tutto ciò che è stato, ha avuto un enorme scopo, ovvero quello di creare la persona che sei adesso, non con più errori, ma con più esperienza, senza rimpianti, ma con maggior consapevolezza.
Vivi l'attimo presente, perché è l'unica cosa sulla quale eserciti un reale potere, e così allora e solo allora, se sarai davvero paziente e avrai accettato tutto il tuo percorso nel bene e nel male, potrai finalmente essere pronto, e dirigerti così verso nuovi scenari, i quali magari nemmeno reputavi possibili.
Accetta te stesso, vivi il presente e sii sempre paziente.
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Six (lunedì, 29 aprile 2019 12:20)
La cosa più giusta è di trovare pace con noi stessi, il resto verrà da sé.
MariNa (venerdì, 03 maggio 2019 14:58)
Interessante punto di vista ... �