Di Enrico Buongiovanni
L’albero triste
C’era una volta un bellissimo giardino, con alberi e fiori di ogni tipo, meli, aranci e rose. Tutti felici e soddisfatti.
C’era solo felicità in quel giardino, tranne che per un albero che era molto triste.
Il povero albero aveva un problema: non sapeva chi fosse!
“Ti manca la concentrazione” gli disse il melo “se davvero ti impegni, puoi fare mele deliziose. Guarda com'è facile”.
“Non ascoltarlo” intervenne il cespuglio di rose “e guarda quanto siamo belle noi!”.
L’albero disperato provò a seguire ogni consiglio. Cercò di produrre mele e far sbocciare rose ma, non riuscendo, a ogni tentativo si sentiva sempre più frustrato.
Un giorno un gufo arrivò nel giardino.
Era il più saggio di tutti gli uccelli e vedendo la disperazione dell’albero esclamò: “Non ti preoccupare. Il tuo problema non è così serio. È lo stesso di tanti esseri umani! Ti darò io la
soluzione: non passare la tua vita ad essere ciò che gli altri vogliono che tu sia. Sii te stesso. Conosci te stesso e per far ciò ascolta la tua voce interiore”. Poi il gufo scomparve.
“La mia voce interiore? Essere me stesso? Conoscere me stesso?” l’albero disperato pensava tra sé e sé alle parole del gufo quando all'improvviso comprese. Si tappò le orecchie e aprì il suo
cuore e sentì la sua voce interiore che gli stava dicendo “Non darai mai mele perché non sei un melo, e non fiorirai ogni primavera perché non sei un cespuglio di rose. Tu sei una Sequoia, e il
tuo destino è crescere alto e maestoso. Sei qui per offrire riparo agli uccelli, ombra ai viaggiatori, bellezza al paesaggio! Tu hai questa missione! Seguila!”.
A queste parole l’albero si sentì forte e sicuro di sé e cessò ogni tentativo di diventare qualcun altro ed esattamente quello che gli altri si aspettavano da lui. In breve tempo riempì il suo
spazio e divenne ammirato e rispettato da tutti.
Solo da quel momento il giardino divenne completamente felice.
Questa è la favola dell'albero triste, la quale è ricca di insegnamenti e spunti per la nostra crescita personale.
Il messaggio di questa favola riguarda il credere in sé stessi, accettarsi e seguire la propria voce interiore.
Molti si perdono dietro alle pretese o alle idee altrui, dando tanto peso alle opinioni e ai pensieri degli altri, ma non ai propri, finendo così col dare credito a chiunque tranne che a loro
stessi.
1-Segui la tua voce interiore
Proprio così, ognuno di noi ha una voce interiore capace di suggerirgli ed aiutarlo a fare la scelta giusta, il problema che si pone in questi casi è la difficoltà nel seguirla.
Perché proviamo tale difficoltà?
Semplice, perché la cosa giusta da fare non è quasi mai la più semplice, spesso richiede coraggio, spesso richiede forza, ma una volta fatto, indirizzeremo la nostra strada sul
binario a noi più favorevole, costerà fatica e sarà difficile, ma una volta fatto, sarà favoloso.
2-Il vero cambiamento comincia da te, fai pace con te stesso e vivi accettando il tuo essere
Fare pace con sé stessi, quante volte abbiamo sentito queste parole, esse vengono dette molto spesso, alle volte anche abusate, ma cosa vuol dire veramente fare pace con sé stessi?
Semplice durante la nostra vita attraversiamo varie fasi di crescita, le quali messe tutte assieme ci portano a maturare, conoscerci e diventare persone consapevoli dei propri punti di forza e
limiti.
Una volta accettate tutte le nostre pecche come esseri umani, una volta che avremo preso coscienza che la normalità è sbagliare, cadere, imparare dai propri errori ed infine rialzarsi, allora
accetteremo tutti i nostri errori e comportamenti sbagliati in quanto essi diventano esperienza, la quale ci porterà a capire chi siamo e a costruire la nostra personale strada.
Solo una volta che avremo fatto pace con noi stessi, avremo accettato tutti i nostri errori, allora e soltanto allora saremo in grado di fiorire e mostrare al mondo la bellezza che abbiamo dentro
di noi.
Morale
La morale di questa favola è quindi imparare che non siamo tutti uguali, ognuno di noi ha i propri punti di forza, ognuno di noi ha le sue particolari capacità e ognuno di noi, una volta che avrà
accettato la sua unicità con tutte le negatività e positività che ne conseguono, allora potrà finalmente avere pace e felicità, poiché non c'è nulla di più soddisfacente che trovare la propria
strada, accettando sé stessi e seguendo il proprio cuore.
Vai avanti con decisione, non essere troppo duro con te stesso e trova la tua felicità, perché ricorda, tutti la meritano.
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Lavinia (martedì, 17 marzo 2020 13:35)
Piccola favole che non avevo mai sentito, grazie, molto istruttiva