· 

Libertà: la rivoluzione è dentro di te

Di Enrico Buongiovanni 
“L’uomo libero è come una nuvola bianca. 
Una nuvola bianca è un mistero; si lascia trasportare dal vento, non resiste, non lotta, e si libra al di sopra di ogni cosa. 
Tutte le dimensioni e tutte le direzioni le appartengono. 
Le nuvole bianche non hanno una provenienza precisa e non hanno una meta; il loro semplice essere in questo momento è perfezione.”
(Osho)
L'aforisma per questo articolo appartiene a Osho, del quale ne ho usati molti col fine di introdurre gli articoli da trattare di volta in volta.
Le sue parole pongono una riflessione estremamente interessante su quello che è il concetto di libertà, facendo nascere un pensiero, ovvero, sappiamo veramente cosa significa essere liberi?
1 – Libertà, cos'è veramente?
Si sprecano gli aforismi e gli scritti inerenti la libertà, molti nel tempo hanno cercato di spiegarla, di definirla ma soprattutto di capire quale fosse il confine fra ciò che intendiamo con il termine libertà e  quando invece si trasforma in una mancanza di regole e di rispetto verso gli altri.
Alle volte la libertà è vista come una vera e propria illusione, o ancora la percezione che ne abbiamo è errata.
Ingenuamente si pensa alla libertà come alla possibilità di fare tutto ciò che si vuole senza alcuna conseguenza, ma questa non è libertà, ma anarchia.
È irresponsabile e immaturo il pensiero di poter fare ogni cosa che ci passa per la testa, siamo tanti al mondo ed è quindi impossibile compiere azioni con totale mancanza di effetti su coloro che ci circondano.
Forse la vera libertà che dobbiamo incamminarci a cercare, non è tanto quella del fare, non è quella materiale, ma bensì dobbiamo trovare una libertà spirituale, una libertà interiore, in fin dei conti ciò che tutti sappiamo è che quando si è infelici tutto ci opprime, ci schiaccia e ci infastidisce.
Quando invece siamo felici, avendo ottenuto la tanto agognata pace del cuore, ecco che allora, nulla ci tocca, ciò accade proprio perché ci sentiamo finalmente realizzati.
2 – Liberati dal passato, se guardi sempre indietro, perderai di vista l'orizzonte
Il passato, quante sono le e-mail e i messaggi che mi arrivano chiedendo consigli o aiuti su questo tema.
Il passato rimane, è immutabile, quindi è inutile cercare di cambiarlo o scenderci a patti.
Dobbiamo solamente accettarlo, accettare che ciò che è stato è stato, vedere a quei giorni non come ad una colpa da scontare, o ad un bel periodo impossibile da ripetersi, ma come ad un quantitativo di esperienze, una somma di cose che nel loro insieme, fanno di noi ciò che siamo adesso.
Noi siamo la somma di tutte le cose negative e positive che ci hanno segnato nel corso del tempo, alcune sono più importanti di altre, alcune hanno lasciato un segno, ma alla fine della fiera sta solo a noi decidere cosa raccogliere, il positivo oppure il negativo.
Accettando che il passato è andato, liberandosi da tutti i “poteva essere", “se solo avessi fatto", “se solo avessi detto", ecco una volta compiuto questo grande e importante passo, una volta messo in chiaro che ciò che è stato, ormai è chiuso e non ha senso tornarci sopra, ecco che allora saremo veramente liberi di vivere il nostro presente a pieno, senza condizionamenti inerenti ad un tempo che fu, ma con la consapevolezza rinnovata che il nostro futuro, con le giuste dosi di fatica e impegno, potrà essere esattamente come desideriamo.
3 – Liberati dai condizionamenti del mondo e dai giudizi altrui
Questo è secondo me il vero concetto di libertà, ci troviamo chiusi è ingabbiato in quella che viene definita “normalità”, in quel percorso già prestabilito e deciso come giusto, ovvero studiare, crearsi una posizione, sposarsi, fare figli, comprare casa ecc.
Eppure non è l'unico tipo di vita possibile, non vi è un limite di età per raggiungere certi traguardi, ed esattamente come disse un tempo Alexander Supertramp, ovvero Christopher McClandess:
“C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. 
Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l'avventura. 
La gioia di vivere deriva dall'incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell'avere un orizzonte in costante cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso.”
Dobbiamo avere il coraggio di essere felici, di trovare la libertà, di vivere seguendo non le linee guida che ci vengono dettate, oppure i meccanismi imposti, ma più semplicemente la nostra percezione, la nostra personale idea di vita appagante, dobbiamo essere disposti ad uscire dalla routine e dalla zona di comfort, perché è proprio vero, per l'animo umano non esiste nulla di più devastante di un futuro certo.

Scrivi commento

Commenti: 1
  • #1

    Jennifer (lunedì, 08 luglio 2019 11:49)

    Esattamente, sono d'accordissimo il giudizio altrui e le convenzioni sociali ci bloccano, ma liberi da questo condizionamento potremo realmente essere noi stessi.