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Cambiamenti: misurarsi con se stessi

Di Enrico Buongiovanni

 

“La gente vive quasi come se fosse già nella tomba. 

Ciò che chiami una vita comoda, confortevole non è altro che un tipo di tomba più sottile. 

Di conseguenza, quando inizi a cambiare, quando inizi il viaggio che ti porta nel tuo spazio interiore, quando diventi un astronauta dello spazio interiore, e tutto si trasforma a grande velocità, ogni istante tremerà di paura. Ci sarà sempre più paura da affrontare. 

Lascia che ci sia. A poco a poco i cambiamenti inizieranno a piacerti tanto che sarai sempre pronto, a ogni costo. 

Il cambiamento ti darà vitalità… più vitalità, energia ed entusiasmo. 

Allora non sarai più come uno stagno… chiuso da ogni parte, immobile. 

Diventerai come un fiume che fluisce verso l’ignoto, verso l’oceano in cui si dissolve.”

(Osho)

 

L'aforisma per questo articolo appartiene a Osho Rajneesh, maestro, mistico e spirituale indiano.

Con le sue parole ci mostra le due facce del cambiamento, come fossero due strade, le quali portano entrambe alla medesima meta, la differenza riguardo ciò che troveremo all'arrivo però, sarà determinata dal modo in cui decideremo di affrontare tale strada.

Possiamo vedere quindi il cambiamento sotto due luci estremamente differenti.

La prima più positiva, la strada del cambiamento volontario, di quello scelto da noi consapevolmente, la seconda invece, più incerta, più difficile da accettare, più impervia senza dubbio poiché non programmata.

Proprio di questi due casi parleremo, bisogna però fare la dovuta premessa, non si deve cadere mai nel tranello secondo il quale esista un cambiamento positivo ed uno negativo.

 

1-Il cambiamento consapevole

Si dice che sia un bene quando le cose cambiano, si dice che i cambiamenti portino benefici se affrontati nel modo giusto e visti dalla giusta prospettiva.

Nella realtà dei fatti i cambiamenti possono essere un qualcosa che nasce da noi stessi, oppure di esterno che ci travolge con tutta la sua forza.

Alla fine dei conti in entrambi i casi l'unica cosa che fa la differenza è il nostro atteggiamento ed il nostro modo di affrontare tutto ciò che segue.

Il cambiamento, quando consapevole, denota una nostra presa di posizione, la quale può scaturire da un'esigenza personale oppure ancora da una nostra singolare percezione della realtà, eppure quando siamo noi a deciderlo, ecco allora che lì, proprio in quel momento ci troviamo a dare il via ad una catena di eventi, i quali determineranno la nostra rinascita.

La consapevolezza in questo caso pone la maggior differenza, ci pone in uno stato mentale in grado di aiutarci a cambiare, migliorare andare avanti.

Essendo una cosa da noi scelta, la soluzione sarà semplice, rimanere fermi sulla nostra posizione, accettando che per quanto doloroso, difficile, brutale possa essere, in cuor nostro sappiamo che quel cambiamento è la cosa più giusta da fare, ok ci sarà un momento in cui sarà dura, in cui la difficoltà e la voglia di mollare prenderanno il sopravvento, la è proprio questa la bellezza del cambiamento consapevole, essendo una cosa da noi scelta, e non esterna, allora avremo un motivo in più per portarla avanti e cercare di raggiungere la nostra meta.

 

2-Il cambiamento inconsapevole

Questo è quel tipo di cambiamento che avviene indipendentemente dal nostro volere.

Ciò non vuol dire però che porterà per forza cose negative, anzi, non essendo qualcosa da noi programmato ci darà una volta di più la possibilità di misurarci con noi stessi e con i nostri limiti.

Ciò ci dona la possibilità di capire fino a dove possiamo arrivare, arrivando a misurarsi con realtà che altrimenti non avremo nemmeno mai considerato.

Sì, è un cambiamento ostico, un cambiamento è sempre difficile a maggior ragione quando non è una cosa da noi voluta, ecco che allora tutto risulta distruttivo, frustrante e estremamente faticoso.

Eppure, una volta che ce l’avremo fatta, una vita arrivati a conclusione riguardo quel cambiamento tanto agognato, ecco che finalmente saremo veramente in grado di capire il nostro valore.

Certamente tutto potrà sembrare, oppure essere diverso, ma diverso non è peggiore, semplicemente una volta attraversato il momento duro, una volta accettato che, se affrontato positivamente un cambiamento può portare solamente benefici, allora non ci sarà verità che ci potrà mai essere preclusa.

 

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Commenti: 1
  • #1

    Vania (sabato, 03 agosto 2019 08:59)

    Sto attraversando un periodo di forti cambiamenti, a causa della mia arroganza non permettevo a nessuno di aiutarmi.
    Ora sto cambiando, e ho capito che chiedere una mano non fa mai male.