Di Enrico Buongiovanni
"Le persone perfette non combattono, non mentono, non commettono errori e non esistono."
Aristotele
L'aforisma per questo articolo appartiene ad Aristotele, (in greco antico: Ἀριστοτέλης, Aristotélēs; Stagira, 384 a.C. o 383 a.C. – Calcide, 322 a.C.) è stato un filosofo, scienziato e
logico greco antico.
Con Platone, suo maestro, e Socrate è considerato uno dei padri del pensiero filosofico occidentale, che soprattutto da Aristotele ha ereditato problemi, termini, concetti e metodi.
Egli è ritenuto una delle menti filosofiche più innovative, prolifiche e influenti del mondo occidentale, sia per la vastità che per la profondità dei suoi campi di conoscenza, compresa quella
scientifica.
Con le sue parole, e nella sua infinita semplicità, spiega in maniera inequivocabile che la perfezione non esiste, essa non è altro che una chimera, alla quale dobbiamo guardare e inseguire per
riuscire a fare del nostro meglio, ma senza avere alcuna pretesa di raggiungimento, dal momento che essa è inafferrabile ed irraggiungibile.
1 - Cosa si intende con il termine perfezione?
La perfezione è, in senso lato, uno stato di completezza e di ineccepibilità, o ancora, viene definita come il grado qualitativo più elevato, tale da escludere
qualsiasi difetto e spesso identificabile con l'assolutezza o la massima compiutezza.
Queste sono le definizioni più politicamente corrette eppure se dovessi descrivere cos'è la perfezione...beh...non sarebbero queste le parole che userei.
Per me la perfezione non è altro che una chimera, tutti sappiamo come teoricamente converrebbe comportarsi per essere perfetti, quali sarebbero i pensieri giusti da
fare, le cose giuste da dire e le soluzioni da adottare, semplicemente ciò non è possibile.
Non si possono avere tutti i pregi di questo mondo, non si deve perdere tempo cercando in tutti i modi di essere perfetti, semplicemente dobbiamo sorridere dei nostri difetti, accettarli e andare
avanti tranquillamente sicuri ogni giorno di fare sempre un passo in più verso il miglioramento, ma sia ben chiaro, si ha la pretesa di migliorare per gli altri, di piacere a chi ci sta attorno,
pensi che ciò sia giusto?
È profondamente sbagliato cercare di piacere a tutti, non è possibile, se piacessi a tutti non sarebbe un segnale positivo, vorrebbe dire che con qualcuno non fai altro che indossare una
maschera, e così finiresti col perdere la tua identità, immagina una maschera per ogni occasione, una per ogni persona, sai quanto ciò distruggerebbe il tuo essere.
Il miglioramento devi farlo per te stesso, valuta esclusivamente il tuo cammino, e quando credi di non avere più la forza di andare avanti, allora tieni a mente il tuo punto di partenza
ricordando a te stesso tutta la strada che hai fatto e tutti i traguardi raggiunti nel tempo.
2 - Usala come margine di miglioramento
Sai chi sono le persone più infelici?
Sono quelle che ascoltano il parere di tutti, tranne che di sé stessi.
Anch'io durante il mio percorso persi una considerevole quantità di tempo, ascoltando chi mi voleva più in un modo, chi in un altro, fino a che capii il perché è così importante ascoltarsi.
Vedi il più delle volte finiamo con il sentirci colpevoli riguardo le nostre imperfezioni, come se non dovessimo averle, quasi fosse un enorme sbaglio essere ciò che siamo, ecco però quello che
ho capito.
È giusta l'esistenza delle nostre imperfezioni, esse hanno un enorme compito, ovvero quello di metterti accanto qualcuno che le tue imperfezioni riuscirà a smussare, o ancora ad accettarle.
Vedi anche nei rapporti è proprio questo che fa la differenza, tutte quelle imperfezioni che solo pochi nella nostra cerchia conoscono, tutte quelle debolezze, le quali rivelano una cosa
fondamentale; è proprio quando trovi qualcuno a cui ti senti di poter raccontare tutte quelle tue imperfezioni, ecco sarà lì in quel meraviglioso e particolare momento che avrai la certezza di
aver trovato qualcuno di speciale.
3 - Ricorda che la perfezione non esiste
Come detto prima, la perfezione non esiste, certo ciò non vuol dire abbandonare l'idea di un miglioramento continuo e costante, ma vuol solamente dire che devi vivere senza avere mai la
presunzione di poter essere perfetto, diffida anzi di coloro che mostrano tale presunzione, la vera forza di noi esseri umani non sta nello spegnere gli altri per illuminare sé stessi, ma bensì
nell'accettare i nostri lati più scuri, e senza troppe difficoltà lavorarci sopra, piano piano un giorno dopo l'altro.
A te che leggi questo articolo, permettimi di farti un dono, una piccola parte di me con lo scritto che segue; e ricorda la perfezione non esiste.
"Donami ancora quella felicità che si prova da bambini.
Donami ancora un sorriso che non nasconda finte premure.
Donami ancora la possibilità di sbagliare avendo così margine per migliorare.
La vita è meravigliosa, ti porta molte prove da superare, ma le gioie che ne seguiranno .... saranno indescrivibili."
Enrico Buongiovanni
Scrivi commento
Stefania (lunedì, 03 febbraio 2020 09:18)
Mi hai commosso. Splendido articolo che dovrebbero leggere molte persone oggi come oggi.
Eleonora (lunedì, 03 febbraio 2020 15:00)
Il più delle volte ti affidi a terze persone senza ricevere nulla, ed è vero, proprio quando stai per perdere la speranza ecco che trovi qualcuno di speciale che ti fa capire che ogni cosa può essere affrontata in due.
:)