Di Enrico Buongiovanni
"Un uccello chiuso in gabbia in primavera sa perfettamente che c’è qualcosa per cui egli è adatto, sa benissimo che c’è qualcosa da fare, ma che non può fare: che cosa è? Non se lo ricorda bene,
ha delle idee vaghe e dice a se stesso: “gli altri fanno il nido e i loro piccoli e allevano la covata”, e batte la testa contro le sbarre della gabbia. E la gabbia rimane chiusa e lui è pazzo di
dolore."
Vincent Van Gogh
L' aforisma per questo articolo appartiene a Vincent Van Gogh, il quale non ha certo bisogno di presentazioni, pittore eccentrico e formidabile, il suo apporto all'arte è stato di fondamentale importanza.
Possiamo trovare nelle sue parole un insegnamento molto profondo, noi siamo proprio come l'uccellino, chiusi in gabbia sappiamo che non è quello il nostro posto e così iniziamo a provare dolore, non seguendo la nostra reale motivazione di vita.
1-Gabbie mentali, come uscirne?
Possiamo dire senza alcuna ombra di dubbio che siamo i peggiori nemici di noi stessi, le gabbie mentali che ci trovaimo a combattere il più delle volte sono nostre stesse creazioni.
Quante volte ti è capitato di ritrovarti a puntare il dito, oppure dare importanza solo alle cose negative che ti capitano e mai a quelle positive.
Proprio in questo consistono le prigioni mentali, noi siamo i nostri stessi carcerieri, rimaniamo per così tanto tempo immobili a pensare solamente ai nostri difetti, oppure a quello che non va bene nel nostro vissuto e lo facciamo per così tanto tempo da rimanere intrappolati nelle nostre stesse idee negative, quasi come se la vita non potesse essere vissuta in maniera differenti.
In realtà siamo solo noi che dobbiamo decidere cosa evidenziare, e se perdessimo meno tempo a pensare a tutto ciò che non va, concentrandoci invece sui nostri punti di forza e margini di miglioramento, ecco che allora non esisterebbero gabbie mentali o prigioni dorate, ma solo la consapevolezza delle nostre capacità.
2-Noi siamo i nemici dei nostri sogni
Esattamente, finiamo così tanto immersi a pensare a tutte quelle cose che non funzionano, finendo così col sentirci noi stessi un oggetto non funzionante, un meccanismo guasto, qualcosa di rotto, ed ecco che col tempo se portiamo avanti dentro di noi questa convinzione malata, finiamo inevitabilmente cl creare una profezia auto avverante, come un circolo vizioso, ci sentiamo inutili e così non abbiamo la forza di andare avanti, non concludiamo nulla e accresciamo l'idea dentro noi stessi di essere profondamente sbagliati.
Spezza la catena, smetti di tormentare la tua mente ed il tuo essere con spazzatura mentale e ricorda noi siamo i nostri pensieri; è inevitabile dunque che se continuiamo a riempire la nostra mente di negatività, essa non sarà produttiva e devasterà la nostra autostima.
Impara a dare più peso a tutto quello che ti circonda in maniera positiva, fatti scivolare addosso le negatività, un giorno guarderai da lontano tutte quelle piccole cose che ti facevano impazzire, realizzando di aver solo perso tempo dietro a qualcosa che non lo meritava.
Sorridi sempre!
3-Un uccello vola quando è pronto senza bisogno d'aiuto o imposizione alcuna
Sai esiste un detto che recita più o meno così:
"Se badi all'opinione altrui non combinerai mai niente!", beh quanta verità in queste poche parole, pensaci intensamente, se il bruco ascoltasse gli altri animali, quando mai riuscirebbe a trovare il coraggio per divenire una farfalla.
Ogni cosa a suo tempo, ogni cosa accade quando siamo veramente pronti ad accoglierla, quindi credi sempre in te stesso.
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