Storie di vita: una madre in carcere

di Enrico Buongiovanni

 

"Il cuore di una madre è un abisso in fondo al quale si trova sempre un perdono."

Honoré de Balzac

 

L' aforisma per questo articolo appartiene a Honoré de Balzac (Tours, 20 maggio 1799 – Parigi, 18 agosto 1850) è considerato fra i maggiori scrittori francesi della sua epoca e uno dei padri del romanzo moderno.

Autore prolifico, Honoré de Balzac ha scritto un’opera monumentale, La Commedia umana (in francese la Comédie humaine), ciclo di numerosi romanzi e racconti che hanno l’obiettivo di descrivere in modo quasi esaustivo la società francese contemporanea (la Commedia umana è stata definita “la più grande costruzione letteraria di tutta la storia dell’umanità”).

Con le sue parole racconta perfettamente quello che è una madre per il proprio figlio, tale donna fa sempre tutto il possibile al fine di aiutare il proprio figlio, alle volte non riuscendo nemmeno a donarsi i giusti meriti, ma dandosi troppi pesi, senza riuscire a vedere nemmeno minimamente le proprie grandi conquiste.

 

1-Infanzia bruciata

La storia che vado a raccontare, parla di una donna di nome Valentina, (il nome ovviamente è di fantasia, per proteggerne la privacy), la quale al momento si trova a trascorrere la propria vita in carcere.

Valentina si trova dietro le sbarre, dato che nella sua vita è stata una spacciatrice ed una prostituta, ecco se dopo aver letto queste poche semplici righe stai già pensando di conoscerla e di poter puntare il tuo dito verso di lei, beh sappi che ti sbagli di grosso, dietro quelle due definizione c'è una storia, estremamente lunga e alquanto complicata, quindi ti chiedo un favore prima di giudicarla con facilità, fermati un attimo, leggi attentamente la sua storia e solo alla fine dimmi se il tuo pensiero nei suoi confronti rimane negativo.

Valentina fin da bambina si è trovata immersa in un mondo che proprio non voleva donarle felicità, suo padre era più dedito alla bottiglia e agli incontri notturni lungo i viali, piuttosto che alla sua famiglia, sua madre vedeva, sapeva e fingeva che tutto andasse bene così.

Ben presto però del padre non si hanno più notizie, dopo che decide di scomparire con un'ingente somma di risparmi familiari, abbandonando moglie e figlia senza nemmeno lasciare un biglietto dietro di sé.

Sua madre assorbe il colpo, cercando di andare avanti per il bene suo e della figlia, Valentina però...cresciuta senza una sola parola di conforto e nessun gesto di affetto da parte dei propri genitori, non ha mai imparato cosa fosse l'amore, ed in quali modalità fosse giusto e lecito darlo, oppure riceverlo.

Finiti gli studi liceali si sposa in tutta fretta col primo uomo che le mostra un minimo di attenzioni, purtroppo per lei in questa decisione affida tutte le sue possibilità di essere felice, ma il tempo le darà torto in maniera dir poco brutale.

Nel giro di tre mesi l'uomo che ha accanto si mostra, senza troppi complimenti, per quello che è realmente, Valentina scopre ben presto che esattamente come il padre, l'uomo che ha sposato, prova amore solamente per l'alcool ed anche per il gioco d'azzardo.

Valentina prova a combattere all'interno del rapporto, mandando giù bocconi molto amari, sperando in un cambiamento, sperando che tale uomo un giorno o l'altro le mostrasse anche solo un piccolo cenno di affetto...ciò però non accadrà mai, nonostante tutto i due mettono su famiglia, con due figli, quando il primo compie 4 anni ed il secondo 2, purtroppo per Valentina, le si palesa davanti uno spettacolo già visto.

Suo marito e i loro risparmi non ci sono più, rimane così da sola in una casa con due figli ed un affitto che non può permettersi, non ha mai avuto molta esperienza lavorativa, se non come donna delle pulizie, a causa del controllo che il marito esercitava su di lei.

 

2-Una madre in carcere

Valentina non sa cosa fare, cerca di sopravvivere e tirare avanti per i suoi due figli, con il piccolo aiuto che la madre ormai molto anziana riesce ad offrirle.

Era stufa, non poteva più vivere così, ha bisogno di soldi ed in fretta, durante l'intervista mi ha detto:

"Nessuno mi aveva mai mostrato amore, ma per i miei figli avrei fatto qualunque cosa, forse questo è ciò che significa amare qualcuno, fare qualunque cosa per la sua felicità."

Mentre pronuncia queste parole abbassa lo sguardo, non vuole mostrarsi vulnerabile, preferisci sorvolare riguardo le modalità, mi riassuma brevemente che per tanto ha cercato di vivere onestamente con i pochi soldi che guadagnava dalle pulizie, ma l'alcool aveva sedotto anche lei...rimane vaga e mi racconta che grazie ad un sito internet finisce per prostituirsi, non perché volesse, la sua mente ormai era annebbiata e l'unico modo che aveva per guadagnare soldi in fretta in un mondo in crisi che non può offrirle alcun lavoro secondo lei era quello.

Le attenzioni dei clienti la inorridiscono, si sente sporca, si sente sbagliata, ma i soldi arrivano, in questo modo riesce a provvedere ai bisogni dei suoi figli, si avvicina al mondo della droga, finendo per spacciare, ma ecco che viene arrestata per possesso di sostanze stupefacenti, l'abitazione viene perquisita e la sua "vita lavorativa" viene a galla.

In breve questa è la storia di Valentina, una donna che ha sempre ricercato affetto e amore, purtroppo senza riuscire mai a trovare ne l'uno ne l'altro, ha buttato via la dignità e l'orgoglio in cambio di uomini che si sono divertiti ad usarla, si è buttata in una vita di prostituzione e droga, combattendo con la depressione che l'attanagliava, l'unica frase che le ronzava in testa ogni giorno era la medesima: "Lo faccio per i miei figli..."

A fine della nostra chiacchierata, i suoi occhi sono scuri, ma ancora non piange, come detto da lei, ormai non ci riesce più...Valentina ha combattuto tutta la vita, andando alla ricerca di amore e approvazione, purtroppo il destino non le ha mai dato ciò che chiedeva, la sue scelte possono essere discutibili, ma la disperazione, l'alcool e la depressione non permettono quasi mai una chiara visione delle cose.

Esce dalla stanza dei colloqui donandomi un'ultima preziosa frase:

"Le donne non sono cattive e non fanno del male, ma se le tratti senza amore o rispetto, non impareranno mai a donare nessuno dei due, grazie di non avermi giudicata, ma ascoltata e compresa."

Così esce dalla stanza dei colloqui lasciandomi con un grosso interrogativo nella testa, la donna che ho conosciuto non è malvagia, semplicemente non è mai stata amata, ed alla fine com'è possibile vivere senza la potenza di un tale sentimento? 

Dimmi ora pensi ancora di poter giudicare così facilmente Valentina?

Prima di farlo, ricorda, vivere senza amore, nell'impossibilità di riceverlo e nella conseguente e totale incapacità di darlo, è esattamente come viaggiare per mare senza avere nemmeno una stella a guidarci, finiamo per smarrirci, arenandoci in mezzo al nulla.

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Commenti: 4
  • #1

    Daniela (lunedì, 12 ottobre 2020 09:43)

    Questo è un messaggio veramente importante, mai giudicare un libro dalla copertina.
    Bisogna conoscere interamente una storia per comprendere i comportamenti!
    Complimenti

  • #2

    Claudia (lunedì, 12 ottobre 2020 13:16)

    Sono sorpresa da me stessa...in quanto donna, volevo smettere di leggere dopo le prime righe, alla fine invece ho capito...alle volte nella vita...non abbiamo scelte!

  • #3

    Sara (lunedì, 12 ottobre 2020 16:21)

    Bello e triste allo stesso tempo... questa è a storia di una donna che per la ricerca di approvazione e amore ha finito con l'annullare sé stessa...

  • #4

    Valeria (lunedì, 12 ottobre 2020 18:41)

    Questa storia mi ha toccata nel profondo...