Di Enrico Buongiovanni
"Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla. Sii gentile. Sempre."
Platone
L'aforisma per questo articolo appartiene a Platone, figlio di Aristone del demo di Collito e di Perictione, è stato un filosofo e scrittore greco antico.
Assieme al suo maestro Socrate e al suo allievo Aristotele ha posto le basi del pensiero filosofico occidentale.
Queste sue parole sono estremamente famose e spesso tale aforisma viene citato e utilizzato, ma non esiste nulla di più vero, non prestiamo troppa attenzione agli altri, finiamo col preoccuparci solamente di noi stessi, quando in realtà la piccola ricetta per un mondo migliore è quella di pensare un pò meno a noi stessi, non essere troppo chiusi nel nostro piccolo mondo e vivere a favore degli altri.
1-Empatia, l'ingrediente per un mondo migliore
A differenza di quanto si possa pensare l'empatia non è così sviluppata nelle persone rispetto a quanto si possa pensare.
Si potrebbe dire senza alcun margine di errore che l'empatia belle persone è un pò come l'acqua nel deserto...la si incontra di rado, na quando ciò capita, ecco che ti calma, ti rigenera e ti rinfresca.
La coscienza empatica si fonda sul principio base che anche gli altri esseri umani esattamente come noi, sono esseri unici, ognuno di loro presenta imperfezioni e grandezze, ognuno di loro sbaglia col fine ultimo di migliorarsi sempre più dopo ogni piccola caduta, la quale non rappresenta altro che un nuovo tassello per diventare ciò che desideriamo.
L'empatia dunque è senza dubbio la qualità più importante per il fiorire di ogni civiltà, di ogni unione, per ogni legame.
Per amare concretamente il prossimo non basta volerlo, sono invece necessari un ascolto attento e lo spegnimento di ogni pregiudizio:
solo così impariamo a praticare l’empatia
cioè a metterci nei panni dell’altro conoscendo i suoi bisogni, cosa lo fa soffrire, cosa lo fa vivere.
Troppo spesso sottovalutiamo il potere di un tocco, un sorriso, una parola gentile, un orecchio che ascolta, un complimento onesto, o il più piccolo atto di cura, i quali hanno il potenziale per trasformare una vita intorno.
2-Capire a fondo l'altro
L’empatia è un processo che ci consente di «metterci nei panni dell’altro» per capire veramente, oltre al contenuto formale del messaggio, il suo stato d’animo e i suoi sentimenti. L’empatia facilita la comprensione del significato personale, soggettivo delle parole dell’altro, più che il loro contenuto logico- formale. Essa costituisce un particolare modo di comunicare nel quale il ricevente mette in secondo piano la propria maniera di sperimentare la realtà per cercare di lasciare risuonare in se stesso le esperienze e percezioni dell’interlocutore.
Se potessimo leggere la storia segreta dei nostri nemici, noi troveremmo nella vita di ciascuno dispiaceri e sofferenze tali da disarmare tutta la nostra ostilità.
Se sei in conflitto con un’altra persona dunque la prima cosa che dovresti fare è cercare di capirla a fondo.
Guardare in profondità ti farà vedere la sua sofferenza e allora non avrai più voglia di farle del male, di punirla o di farla soffrire, ma accetterai così com’è e cercherai di aiutarla.
E’ così che la comprensione contribuisce a rendere possibile l’amore.
A sua volta l’amore aiuta la comprensione ad approfondirsi: quando provi simpatia o affetto per qualcuno, sei in una posizione per capirlo o capirla.
Se invece non hai alcuna empatia per quella persona, se non l’accetti, non avrai alcuna possibilità di capirla.
L'empatia è senza dubbio il più prezioso dei doni, chi la possiede detiene uno strumento prezioso, forse il più grande poiché l'empatia non è altro che la vera e propria capacità di amare.