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Non chiamarli errori, ma tentativi di felicità

di Enrico Buongiovanni 


"Tutti commettono errori. È per questo che c’è una gomma per ogni matita."


Proverbio giapponese


L'aforisma per questo articolo  altro non è che un vecchio proverbio giapponese, ed è proprio nella semplicità di queste parole che possiamo trarre una lezione molto importante per la nostra vita, ovvero che gli errori sono parte del processo creativo, gli errori sono essenziali, perché è solo grazie a loro che possiamo finalmente capire i nostri sbagli e piano piano migliorarci, giorno dopo giorno.


1-Avanza, la vita non finisce

Può capitare che proprio a causa delle nostre percezioni sbagliate, investiamo di significato e di valore cose che in realtà valore non lo hanno.

Pensaci in fondo la vita altro non è che una scommessa, alle volte può andare bene, altre va male, altre ancora ti dona una mera illusione...e il ritorno alla realtà può risultare molto duro.

Anche qui però la nostra percezione delle situazioni, delle persone non farà altro che donarci una nuova chiave di lettura, alla fine di tutto non risulterà altro che essere un piccolo intoppo verso il cammino che punta alla felicità.

Gli errori, ovviamente, ci mostrano quello che ha bisogno di essere migliorato. 

Senza errori, come sapremmo su cosa dobbiamo lavorare?

Gli errori sono per la vita ciò che le ombre sono per la luce.

Dimentica gli errori del passato. 

Dimentica i fallimenti. 

Dimentica tutto eccetto ciò che devi fare ora, e fallo.

A scuola impariamo che gli errori sono cattivi, e siamo puniti se li facciamo. 

Eppure, se si guarda al modo in cui gli esseri umani sono progettati per imparare, impariamo solo da errori. 

Impariamo a camminare cadendo. 

Se non siamo mai caduti a faccia in giù, non saremo mai in piedi.