di Enrico Buongiovanni
La leggenda del filo rosso
"Wei era un uomo che, rimasto orfano di entrambi i genitori in tenera età, desiderava sposarsi e avere una grande famiglia; nonostante i suoi sforzi era giunto all'età adulta senza essere riuscito a trovare una donna che volesse diventare sua moglie.
Durante un viaggio Wei incontrò, sui gradini di un tempio, un anziano appoggiato con la schiena a un sacco che stava consultando un libro.
Wei chiese all'uomo cosa stesse leggendo; l'anziano rispose di essere il Dio dei matrimoni e, dopo aver guardato il libro, disse a Wei che sua moglie ora era una bimba di tre anni e che avrebbe dovuto attendere altri quattordici anni prima di conoscerla.
Wei, deluso dalla risposta, chiese cosa contenesse il sacco; l'uomo rispose che lì dentro c'era del filo rosso che serviva per legare i piedi di mariti e mogli.
Quel filo è invisibile e impossibile da tagliare, per cui una volta che due persone sono legate tra loro saranno destinate a sposarsi indipendentemente dai loro comportamenti o dagli eventi che vivranno.
Queste parole non convinsero Wei che, per sentirsi libero di scegliere da solo la donna da sposare, ordinò al suo servo di uccidere la bambina destinata a diventare sua moglie. Il servo pugnalò la bambina ma non la uccise: riuscì soltanto a ferirla alla testa e Wei, dopo quegli eventi, continuò la sua solita vita alla ricerca della moglie.
Quattordici anni dopo Wei, ancora celibe, conobbe una bellissima ragazza diciassettenne proveniente da una famiglia agiata e si sposò con lei.
La ragazza portava sempre una pezzuola sulla fronte e Wei, dopo molti anni, le chiese per quale motivo non se la togliesse nemmeno per lavarsi.
La donna, in lacrime, raccontò che quando aveva tre anni fu accoltellata da un uomo e che le rimase una cicatrice sulla fronte; per vergogna la nascondeva con la pezzuola.
A quelle parole Wei, ricordandosi dell'incontro con il Dio dei matrimoni e dell'ordine che dette al suo servo, confidò alla donna di essere stato lui a tentare di ucciderla.
Una volta che Wei e la moglie furono a conoscenza della storia si amarono più di prima e vissero sereni e felici."
1-Il filo rosso
Questa storia è la fantastica leggenda del filo rosso, in poche parole ognuno di noi è connesso alla propria persona del cuore, la propria anima gemella.
Il filo potrà attorcigliarsi, annoiarsi, allungarsi, ma non potrà mai rompersi.
Se è vero che credo molto a questa leggenda, credo anche che il filo rosso non comprenda solamente l'anima gemella, ma tutti coloro che in qualche modo ti hanno toccato il cuore.
2-Conclusione
Credo dunque che questa storia ci insegna fondamentalmente quanto importante sia coltivare i legami che abbiamo, le persone che abbiamo nella nostra vita, al fine di far capire a chi abbiamo attorno quanto siano importanti per noi.
Ricorda che è importante dare ascolto a chi ti conosce bene poichè è l'unico modo per dare il giusti ritmo alla vita.