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Fabrizio: l'importanza dei rapporti

Di Enrico Buongiovanni 


"Voi date ben poco quando date dei vostri beni. E’ quando date voi stessi che date davvero"


Khalil Gibran


L'aforisma per questo articolo appartiene a Khalil Gibran, egli è stato un poeta, pittore e aforista libanese naturalizzato statunitense.

Libanese di religione cristiano-maronita emigrò negli Stati Uniti; le sue opere si diffusero ben oltre il suo paese d'origine.

Ho scelto questo aforisma per raccontare di Fabrizio, un uomo dal quale ho percepito subito un profondo entusiasmo riguardo l'esperienza africana, ma ne parlerò più avanti.


1-Raccontami di te, qual è la tua storia? 

"Il mio nome è Fabrizio, sono un Romano espatriato a Monaco di Baviera. 

Sono un Ingegnere Elettronico con, la passione per i viaggi e le culture. 

Quando non viaggio, mi piace leggere, andare in montagna, fare sport (non troppo) e sono un appassionato di vino e cibo."


2-Prima di venire qui avevi visitato altri luoghi, cosa ti ha portato a svolgere questa esperienza di volontariato?

"Ho iniziato a viaggiare tardi, a 25 anni, ma non ho più smesso. 

Ho viaggiato in varie parti del mondo, spesso in Asia, cercando di approcciarmi al turismo in modo sostenibile, sperando di lasciare qualcosa alle popolazioni che visito. 

Nel 2019 ho scelto di fare il mio primo viaggio in Africa proprio in Kenya, proprio facendo volontariato. 

Mi sono innamorato di queste persone ed ho promesso di tornarci il prima possibile. Finalmente quest’anno sono riuscito a mantenere la mia promessa che il Covid ha ritardato di 3 anni, ma non sarà l’ultima volta."

Già da questa sua seconda risposta si può ben comprendere il tipo di persona che si ha di fronte.

Soprattutto per quanto concerne il mondo occidentale, il viaggio viene visto da sempre come una semplice modalità di divertimento, un nuovo modo di rilassarsi.

Eppure, ecco che durante questo mio viaggio ho trovato una persona differente dalla massa.

Qualcuno che ha insito in sè un dono molto particolare, ovvero la voglia e soprattutto la forza di aiutare il prossimo.


3-Cosa ti rimarrà nel cuore alla fine di questo viaggio?

"È difficile esprimere a parole quello che un’esperienza del genere ti lascia nel cuore. 

Si torna felici, pieni, più ricchi ma anche con tante domande e con quel mal d´Africa che ti accompagna per tanto tempo.

Potrei dire l’ospitalità della gente che mi ha dato tanto, anche se non avevano nulla. Il sorriso costante dei miei studenti anche quando la pancia gli brontolava.

Le storie degli altri volontari, ognuno speciale a modo suo. 

Le lunghe camminate con gli studenti sulla via di ritorno a casa. 

Ma quello che porto nel cuore e nei miei giorni e la promessa che ci siamo fatti con Peter!"

Un punto molto importante si evince da questa terza risposta, ovvero quello che è il potere di Fabrizio, lui prova sempre, centrando il risultato a creare gruppo, a far stare bene chi ha attorno, non si parla di semplice socievelezza, ma di vera è propria propensione a far stare bene chi ha attorno...e questo è un qualcosa che non si può insegnare, questo è un meraviglioso dono di nascita.

Vedi il punto forte di Fabrizio è proprio questo, da quando è arrivato, il suo pensiero è andato subito ai bambini della scuola, carico di giocattoli per loro, fiero di ciò che avrebbe fatto.

Molte volte la sera mi ha raccontato le storie e le esperienze che ha vissuto e tutte ma proprio tutte avevano un minimo comun denominatore, ovvero lui...lui è il suo interessarsi alla vita degli altri ponendo loro domande, mostrando interesse, vicinanza alle loro emozioni, per questa modalità di relazione devi essere come lui, un uomo buono, dal cuore aperto e l'orecchio teso verso gli altri.

Mi ha raccontato la sua storia e quello che ho percepito io è stato il racconto di un uomo in grado di donare tanto, molto forse alle volte anche troppo agli altri, dimenticandosi però di mettersi al primo posto, almeno di tanto in tanto.

Lui mi ha insegnato la potenza che scaturisce dall'avere sempre l'orecchio teso verso gli altri.

Lo percepivo dai suoi racconti e da ciò che mi veniva detto su di lui dal volontario che prestava servizio nella sua stessa struttura.

Per quei bambini ha sempre cercato nuovi modi per farli stare bene, nuovi giochi, nuove modalità, insomma giorno dopo giorno inventava sempre qualcosa.

Era sempre pronto ad ascoltarli, mostrandosi poi come il loro primo tifoso, la sera si poneva molte questioni sulle vite delle persone che aveva incontrato durante la giornata, un segno forte, importante che mostra il suo atteggiamento maturo verso le loro problematiche, l'atteggiamento di chi non è mai egoista, anzi è sempre disponibile.

La sua cura verso gli altri, la sua capacità e la voglia di raccontare tranquillamente di sè, queste sono le caratteristiche che mi hanno colpito.

Mi ha donato una preziosa lezione, ovvero, qualunque cosa accada non fuggire mai di fronte alle cose, inizia già da domani, guarda tutti dritto negli occhi, ascolta attentamente tutte le voci che ti circondano, non esiste un limite di tempo inizia quando vuoi, anche già da domani potrai essere la versione migliore di te e come Fabrizio creare gruppo attorno a te, rendere gli altri felici, dedicarti realmente a chi ha bisogno.