di Enrico Buongiovanni
Spesso, ciò che ci rende davvero felici è situato al di là delle nostre paure.
Questo concetto è al centro della crescita personale, ed è una verità che, per quanto possa sembrare semplice, è sfuggente per molti.
Le nostre paure, che siano grandi o piccole, agiscono come barriere invisibili, bloccando l’accesso a esperienze e opportunità che potrebbero arricchire le nostre vite.
Affrontare queste paure non significa solo superare ostacoli, ma aprirsi a nuove possibilità di realizzazione e benessere.
La paura, il limite della felicità
Le paure non sono altro che riflessi dei nostri limiti percepiti.
Molti di noi si sentono bloccati in vite che non amano perché temono il fallimento, il giudizio altrui o addirittura il cambiamento stesso.
La nostra zona di confort diventa una prigione: ci sentiamo sicuri, ma non pienamente realizzati.
Ad esempio, pensiamo a chi ha sempre sognato di cambiare carriera, ma ha paura di lasciare il lavoro stabile.
Questa persona può continuare per anni a rimandare il cambiamento, con il risultato di vivere una vita piena di rimpianti. Tuttavia, il coraggio di seguire quel sogno, anche a fronte di incertezze, potrebbe condurla a una carriera più appagante, più in linea con i suoi valori e passioni.
Il paradosso della felicità: oltre l’Incertezza
Filosoficamente, possiamo considerare la paura come un ostacolo all'autenticità.
L'autenticità, ovvero l'espressione più vera e piena di noi stessi, è direttamente collegata alla felicità.
Quando ci nascondiamo dietro alle paure, in realtà stiamo evitando di vivere autenticamente.
Il filosofo danese Søren Kierkegaard diceva che la paura è legata all’idea dell’infinito potenziale umano. Abbiamo paura perché sappiamo, consciamente o meno, che siamo capaci di grandi cose, ma queste grandezze comportano il rischio dell’ignoto e della vulnerabilità.
Perciò, superare le paure è un atto di fedeltà verso noi stessi.
Ogni volta che affrontiamo una paura, anche piccola, stiamo avanzando verso una vita più autentica, e dunque più felice.
Esempi Pratici di Superamento della Paura
1. Esprimere se stessi senza paura del giudizio
Molte persone reprimono i propri pensieri e sentimenti per paura di essere giudicate. Tuttavia, la vera connessione e intimità con gli altri si raggiunge solo quando siamo disposti a mostrarci per quello che siamo, anche a costo di esporre la nostra vulnerabilità. Un semplice esempio può essere il dire 'ti amo' per primi in una relazione. Quel momento di ansia prima di esprimere i propri sentimenti può sembrare paralizzante, ma spesso ciò che ci attende dall’altra parte è una connessione più profonda.
2. Affrontare il fallimento per inseguire un sogno
Un altro esempio pratico è rappresentato da chi desidera avviare un’attività o intraprendere una nuova avventura, ma teme il fallimento. La paura di non riuscire è una delle principali cause che tengono le persone lontane dal tentare. Tuttavia, chi supera questa paura e si mette in gioco scopre che, anche in caso di fallimento, ha acquisito nuove competenze, nuove esperienze e una maggiore fiducia in sé stesso. Spesso, è proprio il processo di affrontare le sfide che porta una soddisfazione interiore più profonda rispetto al mero raggiungimento dell’obiettivo.
3. Cambiare il proprio stile di vita
Cambiare abitudini, come smettere di fumare o iniziare a praticare uno sport, può sembrare spaventoso.
Si ha paura di non essere abbastanza disciplinati o di non riuscire a mantenere le nuove abitudini. Tuttavia, chi decide di affrontare questa sfida scopre che, con il tempo, il cambiamento porta non solo benefici fisici ma anche un profondo senso di realizzazione e benessere mentale.
La felicità, in questo caso, deriva dalla consapevolezza di aver superato un ostacolo personale, di aver avuto il coraggio di migliorare.
La filosofia dell’andare avanti
La filosofia dietro l'idea che la felicità si trovi oltre le nostre paure risiede nel concetto di crescita continua.
La vita è una serie di momenti che ci invitano a crescere, e la crescita avviene solo quando siamo disposti ad abbandonare il vecchio per abbracciare il nuovo.
Questo non significa ignorare le nostre paure, ma accettarle e andare avanti nonostante esse.
Il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche affermava che “ciò che non ci uccide ci rende più forti.” Questo suggerisce che ogni volta che affrontiamo e superiamo una difficoltà, diventiamo più resilienti e preparati per le sfide future. In altre parole, avanzare attraverso le paure non solo ci avvicina alla felicità, ma ci rende anche più forti e più consapevoli del nostro potenziale.
Conclusione
La felicità non è una destinazione statica, ma piuttosto un viaggio che richiede coraggio e determinazione. Ciò che ci rende davvero felici, autentici e realizzati spesso si trova al di là delle nostre paure.
Solo affrontando ciò che temiamo possiamo crescere e scoprire nuovi orizzonti di benessere e gioia.
Il primo passo è il più difficile, ma una volta compiuto, il mondo si apre davanti a noi, pieno di possibilità che mai avremmo immaginato.